“Pensavamo di aver visto di tutto ma Sindaci che chiedono chiarezza sul loro operato davvero mai. Gli stessi che per anni hanno avallato gestioni clientelari, consentendo di ridurre una società pubblica a strumento per campagne elettorali, oggi chiedono chiarezza!”.
E’ sferzante la reazione del gruppo di Italia Viva di Sulmona, alla lettera firmata dai sindaci civici e di centrodestra nei giorni scorsi e nella quale chiedevano, appunto, chiarezza sulla gestione della partecipata e si dicono disponibili a ripristinare, a determinate condizioni, i ristori ambientali per i Comuni di Pacentro e Sulmona, dove è ospitata la discarica.
Una lettera che sa di ipocrisia, leggendo la storia della partecipata e della governance avuta negli ultimi sette anni.
“Hanno consentito che venisse seppellita sotto il Morrone ed a prezzi irrisori spazzatura proveniente da ogni dove, ed oggi si preoccupano della salute dei cittadini – continuano i renziani -. Da parte nostra ringraziamo il Sindaco di Sulmona per aver alzato il velo su un tema delicatissimo e chiediamo uno sforzo in più sui rifiuti: si affronti con coraggio la possibilità di gestire con tecniche nuove lo smaltimento dei rifiuti, facendone un’occasione di ricchezza per il nostro territorio. A prescindere dagli esiti degli ulteriori accertamenti, è inevitabile che i rifiuti sotterrati negli anni possano diventare una bomba ecologica”.
Non parlate più tutti quanti….siete ridicoli
… e arrivarono i “ salvatori della Valle “… e della discarica: “ si affronti con coraggio la possibilità di gestire con tecniche nuove lo smaltimento dei rifiuti, facendone un’occasione di ricchezza per il nostro territorio “.
Forse le tecniche nuove sono state insegnate al vostro “ Capo “, durante i suoi tour in Arabia Saudita, dal “ democraticissimo” Presidente del Consiglio per gli Affari Economici e dello Sviluppo del Regno nonché Principe della Corona : Moḥammad bin Salmān Āl Saʿūd.
Astenetevi dal parlare di ambiente, per favore, VOI che avete fatto già troppi danni distruggendo il CORPO FORESTALE… gli Italiani che hanno buona memoria se la sono legata al dito, infatti politicamente state scomparendo.
E parlate… parlate ancora di rifiuti e più “ ricchezza “ per il nostro territorio… nel mentre del pregresso scaricate le colpe sempre sugli altri… ma la storia del COGESA è sotto gli occhi di tutti i cittadini Peligni da almeno un paio di decenni e per scoperchiare il “ Pentolone”, e diradarne la cortina fumogena, basterebbe SOLO rendere pubbliche tutte le assunzioni e consulenze assegnate durante il decorso di questo periodo.
Nome per nome… cognome per cognome… che qui in VALLE, in fondo ci conosciamo e riconosciamo tutti.
La discarica va CHIUSA e delocalizzata… altro che “ tecniche nuove”.
condivido le tue parole.
Sono gia’ da tempo una bomba ecologica per non usare altre parole
Ma precisamente chi fa parte di Italia Viva in Valle Peligna?
…tutti quelli che votano per la sindachessa…
Chi è senza peccato scagli la prima pietra……..
Mai come in questa occasione il silenzio sarebbe d’oro sulla gestione del COGESA, società modello fino all’arrivo dei barbari che ne hanno fatto un mero oggetto di scambio elettorale con la creazione di un sistema clientelare che nulla a che fare con i criteri industriali di conduzione della azienda. E adesso tutti a straparlare……
Ma iv dopo il disastroso risultato alle europee e regionali dove ricordiamo non era da solo ma con i radicali e socialisti esiste ancora? Pensavo fosse scomparsa ma poco ci manca.
Comunque quali sarebbero queste nuove tecniche di smaltimento non lo dicono, la buttano la ma non vanno oltre quindi anche a sola ipotesi potrebbero parlare di inceneritori