Carcasse di animali in Valle Subequana: sospetto avvelenamento da esche avvelenate

Sospetto avvelenamento per esche avvelenate nei pressi di Gagliano Aterno. Un cane pastore è stato trovato morto dal proprio padrone, nei pressi della stazione del Comune subequano. Dal proprietario del cane è stato richiesto l’intervento dei Carabinieri Forestali del Nucleo di Secinaro. Nella zona, perlustrata assieme all’Unità Cinofila Antiveleno del Reparto Carabinieri Parco di Assergi, sono state individuate anche due carcasse di un gatto e di una volpe.

Nello stesso territorio sono emersi piccoli frammenti, non identificati, dal forte odore, inviati all’Istituto Zooprofilattico di Avezzano assieme alle carcasse dei tre animali. L’area è stata bonificata dalla pattuglia di Unità Cinofila Antiveleno, per scongiurare la presenza di esche e bocconi avvelenati, letali anche per animali di grande mole come l’orso bruno marsicano, da tempo avvistato nella Valle Subequana.

Da mesi, i militari dei Nuclei Carabinieri Forestali ricadenti nella provincia di L’Aquila collaborano intensamente con le Unità Cinofile Antiveleno del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga di Assergi e del Reparto Carabinieri Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, mettendo in atto ispezioni preventive per controllare il fenomeno dei bocconi avvelenati: i diversi sopralluoghi hanno interessato i Comuni di Scanno e Celano; il Comune di Tornimparte e Montereale; i Comuni di Avezzano, Balsorano, Collelongo, Canistro e Tagliacozzo.

Dalle ispezioni preventive fin qui condotte non sono emerse criticità e non sono stati trovati animali morti per avvelenamenti.

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