“Non possiamo non attuare un paragone con la gestione degli orsi nel Parco nazionale Abruzzo, Lazio e Molise” ha dichiarato l’OIPA l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali dopo la diffusione del video di un orso nell’abitato di Malè postato dal consigliere Claudio Cìa sostenitore della legge trentina che prevede l’abbattimento fino a otto orsi l’anno.
Immagini che per l’OIPA più che giustificare una legge come quella adottata in Trentino semmai evidenziano “la mancanza di adeguate misure di prevenzione”, vera causa dello sconfinamento della fauna selvatica nei centri abitati.
Torna a farsi sentire l’organizzazione protezione animali che da sempre raccomanda “anche in maniera propositiva” all’amministrazione guidata da Maurizio Fugatti di adottare altri strumenti di deterrenza e prevenzione per favorire una serena convivenza animale-uomo. Prendendo esempio dall’Abruzzo dove all’interno dell’area PNALM si pongono anche divieti temporanei di circolazione per mettere in sicurezza non solo gli orsi ma anche altri animali, residenti ed escursionisti.
Esempio che dovrebbe essere seguito anche dalla Provincia autonoma di Trento dove, secondo l’OIPA, “c’è ancora molto da imparare in tema di gestione della fauna selvatica”.
Cari crucchi,venite in Abruzzo a imparare cos’è l’umanità.