Un gattile contro il randagismo. I volontari chiedono aiuto alle istituzioni

Un gattile da realizzare a Campo di Fano che Katrina King, giovane originaria del Galles da anni a Sulmona dove insegna la lingua inglese nella sua scuola privata, oggi sente il bisogno di sostenere. La donna gallese ha scritto una lettera dove narra la storia di Juno. Si tratta della gatta randagia che Katrina aveva preso con sé, scappata due giorni fa dagli uffici della ASL veterinaria dopo la sterilizzazione e non ancora ritrovata. La sua storia diventa l’emblema del fallimento di un intero sistema.

Quello che dovrebbe occuparsi anche degli animali randagi, e che invece in Valle Peligna non riesce a risolvere il problema sempre più grave del randagismo di fronte alla quale le istituzioni non hanno mai fatto nulla, nemmeno aiutare i tanti volontari della zona. “Stanno combattendo una vera e propria battaglia per cambiare il destino dei randagi – scrive Katrina – contro proprietari di gatti che non credono che la sterilizzazione sia una soluzione, contro chi fa strage di felini con bocconi avvelenati e contro politici locali che hanno sempre cose più importanti a cui pensare”.

Eppure di tentativi ne hanno fatti tanti Katrina e gli altri volontari. Come quando hanno chiesto di registrare colonie feline, sentendosi rispondere dalle autorità “che non c’erano gatti in zone dove in realtà ce n’erano in gran quantità”. Oppure quando hanno creato “aree dove i gatti possono cibarsi”, provvedendo a mantenerle pulite e sgombre. O, ancora, quando hanno “sterilizzato gatte e gatti con fondi propri presso veterinari privati per controllare la popolazione felina e il dilagare di malattie”. Perché, continua Katrina King, “quando ci siamo rivolti alla ASL ci siamo sentiti rispondere che l’appuntamento per le sterilizzazioni avviene una sola volta a settimana per massimo 5 gatti”, come se gli animali si facessero prendere nel giorno stabilito.

Stanche e arrabbiate, così si definiscono Katrina e le altre volontarie prime fra tutte sua sorella Leanne che lei non esita a definire una supereroina. Perché “usando capitali propri e privati tramite raccolta fondi” sta lavorando instancabilmente al progetto del gattile. Per creare un posto dove i randagi possano vivere meglio, “in condizioni degne” come tutti gli animali avrebbero diritto a vivere in un Paese occidentale del XXI secolo.

“Dimostrateci che un aiuto è possibile” conclude Katrina King che alle istituzioni chiede “più mezzi per intrappolare, sterilizzare e liberare di nuovo i felini”, quegli stessi gatti che “apprezziamo ogni giorno nelle nostre case ma non abbastanza quando si trovano nelle strade”

17 Commenti su "Un gattile contro il randagismo. I volontari chiedono aiuto alle istituzioni"

  1. Un’iniziativa che merita considerazione, supporto e collaborazione. Bravissime

  2. Quanto accaduto a Juno non deve più ripetersi. Un gatto appena sterilizzato deve stare in un ambiente chiuso fino alla riconsegna.

  3. Purtroppo ormai Sulmona è un buco senza speranze!!!

  4. Mondo al contrario | 7 Giugno 2024 at 16:56 | Rispondi

    Qua ci sta gente che non arriva a fine mese e stemm a penza’ alle jatt

    • per un mondo migliore | 8 Giugno 2024 at 07:45 | Rispondi

      Purtroppo alcuni soggetti, come mondo al contrario, aprono la bocca a sproposito, così come spesso succede con l’altra bocca che sta nel posteriore del corpo umano.Non ti sforzare più di tanto, si è compreso che sei un inguaribile nostalgico ignorante di altri tempi.è proprio per personaggi come te, fortunatamente quasi estinti,che questo bellissimo territorio stenta a diventare moderno e civile.

      • Eccone un’altra. Persone che parlano di moderno e civiltà e poi offendono quelli che esprimono un opinione contraria etichettandoli come “ignoranti di altri tempi”

    • La Vita di un gatto vale più della tua vita.Sono esseri senzienti.Ci vuole solo buon cuore e coscienza

    • Lei é un grandissimo cafone e maleducato…gente come lei non é degno di vivere su questa terra…ma che razza di risposta dá…ma come si permette…cerchi di rispettarli invece gli animali che lo meritano più di noi cosidetti”esseri umani”schifoso!

  5. L’ultimo commento è un indicatore della profonda ignoranza del nostro territorio.

    • “Purtroppo”, l ultimo commento è l’unico di buon senso. Grande

    • Mondo al contrario | 7 Giugno 2024 at 21:47 | Rispondi

      Abbiamo la più grande discarica d’europa a pochi chilometri (bussi) la discarica sotto il morrone, un’incidenza di tumori da far paura, uno spopolamento impressionante, lavoro zero e si pensa a quattro micelle…

  6. È proprio grazie a gente come Pippo o mondo al contrario che questo paesetto di Sulmona è più arretrato del Congo!! È giusto che questa valle diventi la discarica del mondo!!! È ciò che meritate!

  7. Non per vantarmi sul web, ma vorrei rispondere a “Pippo” e “Mondo al contrario”. Per le discariche, non posso fare nulla. Per i tumori, non posso fare nulla. Per lo spopolamento, sto facendo la mia piccola parte venendo da un altro Paese e portando mia sorella con me, e poi aprendo un’attività qui a Sulmona dove in questo momento do il lavoro a due persone della zona. Spero che l’attività cresca e posso assumere anche altre persone. Da gennaio, mia sorella ha fatto sterilizzare ben 36 gatti randagi della Valle Peligna e ha salvato tantissimi gattini. Ha comprato il terreno qui con i suoi soldi, quindi ha investito qui anche lei. Il randagismo è una battaglia che possiamo vincere ma ci vuole la collaborazione. E poi dove c’è scritto che non aiutiamo le persone bisognose? Da nessuna parte. Continuate pure a scrivere commenti inutili sul web, che noi continueremo a fare ciò che possiamo per rendere il mondo un posto migliore per tutti, anche i gatti.

    • Grazie.. Nel mio piccolo nutro anxh’io dei gatti, chiesi aiuto alla asl, tutto troppo complicato, li ho curati con soldi miei e di una signora..

  8. Sto cercando di fare qualcosa mi puoi contattare, grazie

  9. “Ci credo che sta vallata va a rotoli!!! Se continuano a esistere persone come ” mondo al contrario” ! Fatti curare ma da uno veramente bravo!

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