Piovono fondi per la rigenerazione urbana nella casse del Comune di Sulmona. Dalle “nuove” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono arrivati 967.487,68 euro, da ripartire negli interventi relativi al Parco Fluviale “Daolio” e per l’ex discarica Pastorino.
In particolare, al polmone verde di Sulmona saranno destinati 661.558,56 euro finalizzati ai lavori di riqualificazione già previsti con il progetto “AquaVella”, per il quale sono stati stanziati 2 milioni di euro. Sono 305.898,12 euro quelli destinati alla ristrutturazione dell’area di servizio antistante l’ex discarica Pastorino.
“E’ un importante risultato, arrivato a seguito di verifiche e validazione del Ministero, che riconosce al Comune di Sulmona, a seguito della corretta alimentazione dei dati sulla piattaforma REGIS, una quota pari al 20% del finanziamento concesso – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici, Ilenia Rico -. L’iter procedurale è seguito dal RUP Architetto Barbara D’Aprile. Nei giorni scorsi è stato depositato presso l’Ente il progetto esecutivo per la riqualificazione del Parco Fluviale ed è stata contestualmente indetta la Conferenza dei Servizi che dovrà concludersi a breve, rilasciando i dovuti pareri. Successivamente verranno avviati i lavori, rispettando la prescritte tabelle di marcia”.
Ovviamente quando c’è una buona notizia ed una nota positiva per la città tutto tace. Cococciari
Mandiamo i figli in scuole traballanti
e si buttano per l’ennesima volta i soldi su un parco fluviale (credo siamo a quota 4/5 milioni di euro ad oggi) che non utilizza nessuno!
Per quanto riguarda i soldi stanziati per la discarica spero chiuda al più presto e la possano spostare sotto casa tua
4/5 milioni ?
Forse 14/15 semmai… da quando l’hanno tirato fuori dal cilindro come un coniglio.
Un progetto pensato male e finito peggio… basta solo dare un’occhiata alle casette dei “ puffi “ ai piedi della càvea.
ti sbagli, e di tanto!
per le belle notizie nessuno si lamenta, sopratutto sul web.
di questa notizia (del parco fluviale) già se ne parla dentro le scuole!
Per quel che mi riguarda, riqualificare il Parco Fluviale, rendere una così vasta area verde all’interno della città, più fruibile, finalmente utilizzabile, rappresenta sicuramente un traguardo apprezzabile.
L’offerta di aree verdi, di parchi pubblici, a disposizione di residenti e turisti, contribuisce a migliorare l’aspetto generale e l’offerta turistica di qualsiasi città.
Con 4 o 5 milioni, quante strade si riasfalterebbero?
Soldi spesi senza tenere conto delle priorità e senza alcuna analisi del ritorno economico dell’investimento.
Sistemare il parco fluviale significa aumentare le spese di esercizio e manutenzione che si dovranno accollare i contribuenti di Sulmona che, tenuto conto dell’evoluzione della popolazione, il loro numero sarà sempre minore.
Ha già fatto lei l’analisi costi-benefici?
Quindi, ragionando in quest’ottica, non bisognerebbe fare più nulla per Sulmona. Nessun’investimento, in questo caso fondi del PNRR, per migliorare la città, tanto la popolazione diminuisce…
Secondo me invece, è proprio ragionando in questi termini, è considerando la città già morta, quindi inutile e superfluo qualsiasi tentativo di migliorarla optando per l’immobilismo totale, tanto non ne vale la pena …è proprio ragionando in questi termini che si contribuisce effettivamente a farla morire.
I parchi urbani sono apprezzati ovunque perché valorizzano è migliorano lo stile di vita in ogni contesto cittadino, solo da noi, non va bene neppure questo.
Valorizzano e migliorano…