Polemica strumentale e faziosa. Così la Direzione Aziendale della Asl1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila replica alle parole di FP CGIL, su voragini e disservizi riguardanti l’azienda sanitaria locale. Dal suo canto, la Asl parla di nette “omissioni di dati inconfutabili e risultati ottenuti” da parte di FC CGIL Abruzzo e Molise. E quindi la Direzione Aziendale ha deciso di snocciolarli questi numeri, riferiti al triennio 2021-2024. In 36 mesi la Asl ha assunto 1.683 unità di personale. Di queste, 639 con contratto a tempo indeterminato, di cui 493 del comparto, 140 dirigenti sanitari e 6 del dipartimento tecnico e amministrativo. A questi numeri si aggiungono 465 stabilizzazioni di cui 415 del comparto, 48 dirigenti sanitari e 2 del dipartimento tecnico amministrativo. Ed ancora in aggiunta, 532 assunzioni a tempo determinato di cui 334 del comparto, 195 dirigenti sanitari e 3 del dipartimento tecnico amministrativo. Ulteriori 47 assunzioni sono arrivate tramite l’istituto del comando e di 43 concorsi di primariato, espletati, conclusi e contrattualizzati.
Per quanto concerne le altre procedure di reclutamento in corso, tramite mobilità, a cui fa riferimento il sindacato, la Asl bacchetta la FP CGIL: “Con delibera n 353 del febbraio di quest’anno – si legge nella nota dell’azienda sanitaria – è stata approvata la graduatoria relativa alla procedura di mobilità per collaboratore professionale infermiere ed è stata disposta la assunzione di 74 infermieri che potranno prendere servizio dal 1° giugno, subordinatamente alla data di decorrenza che dovrà essere definita dalle aziende sanitarie di appartenenza, come prescrive obbligatoriamente la normativa nazionale di riferimento. Per i restanti profili professionali, la Direzione Aziendale ha già provveduto con delibera 1129 del 15 maggio alla nomina delle rispettive commissioni e, pertanto, le procedure selettive richieste dalla normativa nazionale verranno concluse in tempi brevi secondo il calendario indicato dalle stesse commissioni”.
Il riferimento della CGIL alla “storica e cronica carenza del personale, conclude l’Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, “è da riferire all’eredità di altre e precedenti scelte aziendali a cui l’attuale dirigenza ha saputo porre rimedio consentendo di coprire il differenziale tra la consistenza organica effettiva del passato e la funzionalizzazione ottimale del fabbisogno del personale, nei limiti del rispetto dei tetti di spesa e delle risorse assegnate dal livello regionale”.
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