“Buongiorno a tutti”: sforza i suoi rudimenti di italiano la sindaca di Boston Michelle Wu per salutare quanti questa mattina l’hanno accolta nell’aula consiliare del Comune di Sulmona . Saluti e ringraziamenti per un’accoglienza calorosa che la città le ha riservato in nome del legame intessuto da un emigrante che la sua terra non l’ha mai dimenticata: Filippo Frattaroli.
Sulmona e Boston dove la comunità italo americana è “numerosa e molto unita – ha affermato la sindaca americana – perché continua a coltivare in America quegli stessi valori che rendono unici gli italiani nel mondo”. Un viaggio, quello di Michelle Wu alla scoperta dei luoghi dell’emigrazione che dalla fine dell’800 ha visto tanti italiani costretti ad abbandonare la propria terra per costruire un futuro migliore nel nuovo continente. Come gli stessi genitori di Michelle Wu che da Taiwan emigrarono, in tempi più recenti, negli Stati Uniti portando con sé cultura e tradizioni di un Paese lontano nella speranza di trovare accoglienza e soprattutto integrazione. Un processo faticoso, ma riuscito, a giudicare dalla strada fatta dalla figlia: oggi la prima sindaca donna e di origini asiatiche della città di Boston, eletta nel 2021 proprio per dar voce alla ricchezza multiculturale di Boston.
Quella che Michelle Wu auspica per tutti i Paesi chiamati oggi a lottare insieme per vincere le grandi sfide mondiali, prima fra tutte quella contro il cambiamento climatico, tema particolarmente caro alla prima cittadina di Boston che a Roma ha firmato un accordo con il sindaco Gualtieri per un partenariato tra le due città all’insegna di uno sviluppo economico e turistico sostenibile.
Di clima, ambiente e immigrazione ha parlato la prima cittadina ricordando che solo “unendo le forze riusciremo a realizzare l’obiettivo di una società civile rispettosa delle persone e dell’ambiente”. Parole tante volte ascoltate nei palazzi istituzionali ma che questa mattina, pronunciate dalla sindaca americana di origini taiwanesi avevano un suono diverso, quello di una politica nuova che guarda al futuro in cui tutti, senza distinzioni, possano riconoscersi in nome dell’inclusività e della sostenibilità. Un futuro da costruire anche in Italia, Paese che dell’accoglienza può vantare una grande tradizione, come lei stessa ha potuto toccare con mano a Sulmona, tappa di un viaggio reso possibile grazie all’impegno dell’italo americano Filippo Frattaroli che insieme al figlio ha accompagnato Michelle Wu nella sua visita ufficiale.
Tra sorrisi e strette di mano un solo pensiero ha oscurato per un momento il viso della sindaca democratica, quello del pensiero che Donald Trump possa vincere alle prossime presidenziali del 2025; e alla domanda sul futuro della politica americana Michelle Wu risponde richiamando i valori di unità e solidarietà, quelli del suo partito che lei continuerà a sostenere e per i quali alla fine ritrova il sorriso.
Poi l’invito al sindaco Di Piero a partecipare a settembre ad un importante evento che si terrà nella più antica città degli States e dove è invitato anche il primo cittadino di Roma.
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