Un incontro inaspettato quello di questa mattina tra Antonio Decaro ex parlamentare, attuale sindaco di Bari e presidente dell’ANCI associazione nazionale comuni italiani ex parlamentare e Mauro Nardella, sindacalista, componente nazionale dell’international police association nonché ex amministratore comunale.
Pugliesi in terra d’Abruzzo il cui incontro ha offerto l’occasione per affrontare argomenti diversi, primo fra tutti la “necessità di costruire una nuova Europa dove i diritti non abbiano confine, la pace sia l’unico modello possibile e le culture di tutti siano patrimonio comune”. Obiettivo per il quale Mauro Nardella, come lui stesso ha sottolineato a Decaro, si è impegnato in qualità di assessore comunale per “far crescere le nostre città e portare l’Europa nella vita delle persone”.
Ma anche “dello stato indegno in cui tra sovraffollamento di detenuti e carenza organica di tutti gli operatori penitenziari si ritrovano le carceri” si è parlato nell’incontro di questa mattina, tema per il quale Antonio Decaro si è particolarmente speso.
Ad Antonio Decaro si sarebbe dovuto chiedere che fine hanno fatto i soldi che il comune di Bari ha ricevuto quando lui era assessore alla mobilità ed Emiliano (attuale presidente della regione Puglia) era sindaco di Bari per ripristinare la rete filoviaria. Si parla di svariati milioni di euro per un progetto abortito quando già era stato ripristinato il bifilare su alcune tratte e quando già erano stati acquistati i filobus.
Sembrava che tutto fosse pronto per far partire almeno una linea filoviaria, quando si scoprì che non vi era alcun autista con l’abilitazione a condurre filobus.
Da allora sono passati almeno una decina di anni. Di filobus a Bari non se n’è vista nemmeno l’ombra mentre i milioni di euro ricevuti dal comune SONO SPARITI!
E costui presiede ora l’ANCI!
E dire che fino agli anni ’70/’80 Bari aveva una delle reti filoviarie più capillari ed efficienti in Italia!
Roba che né Chieti né Pescara si sono mai sognati!
(al nostro amato capoluogo, invece, il filobus fu fatto sparire negli anni ’30 del secolo scorso).
Mingaver Vorrei ricordarle che anche il Capoluogo negli anni 90 è stato interessato dalla posa di binari che hanno mandato in Tilt il Paesone e che non sono serviti (come al solito)a nulla se non a ingrassare qualche personaggetto….