La Giunta regionale ha approvato il documento tecnico “Linee di Indirizzo Osservazione Breve Intensiva” su proposta dell’assessore alla Salute, Nicoletta Verì. Si tratta di una significativa ottimizzazione nella gestione dei pazienti nelle aree di emergenza e urgenza dei Pronto Soccorso e nei Dipartimenti di Emergenza e Urgenza (DEA). L’obiettivo è uniformare le modalità organizzative delle strutture sanitarie per migliorare l’efficienza e la qualità delle cure fornite ai pazienti.
“Si tratta – ha commentato l’assessore Verì – di un significativo passo avanti per il nostro sistema sanitario. Le linee di indirizzo sull’Osservazione breve Intensiva mirano a ridurre i ricoveri inappropriati e a migliorare la sicurezza delle dimissioni dai Pronto Soccorso. Inoltre, contribuiranno a ottimizzare il processo di presa in carico dei pazienti adulti, anziani e pediatrici, individuando il livello di trattamento assistenziale più adeguato alle loro esigenze. Le nuove misure porteranno a un miglioramento complessivo della qualità delle cure e della gestione delle emergenze nelle nostre strutture ospedaliere.”
L’Osservazione Breve Intensiva (OBI) rappresenta una modalità innovativa di gestione delle emergenze-urgenze, rivolta a pazienti che presentano un’elevata probabilità di recupero, necessitano di un iter diagnostico e terapeutico non differibile e/o non gestibile in altri contesti assistenziali.
Le strutture di OBI infatti, si distinguono per l’alta intensità clinico-assistenziale, l’esecuzione tempestiva di accertamenti diagnostici, il monitoraggio clinico continuo e la pianificazione di strategie terapeutiche. Tutto ciò avviene in un arco di tempo definito e limitato, garantendo una presa in carico efficace e tempestiva da parte del personale medico e infermieristico.
Ma a quanto ammonta il debito delle Asl abruzzesi?
120 milioni di euro?
Ah! Quindi giusto cercare di risparmiare un po’…
No dai, oltre al danno pure la beffa; OTTIMIZZARE, che cosa? Avessero il buon senso di non prendere in giro i pazienti, che fra le precarietà, sono l’anello debole del sistema collassato ed esauterato.La settimana prox. vado in Romagna per una R.M.N.🙃
Ma che davere?? Ma sta a pià in gire chesse? Ma se uno va al pronto soccorso per esempio la mattina se va bene esce alla sera perché manca personale?!?! Chesse va dicenne che addirittura viene subito preso in carico 🤣🤣🤣…a proposito si può sapere se funziona la risonanza all’ospedale??
L’assessore verì alle scorse votazioni è stata bocciata dal suo elettorato perché ha dimostrato la sua incompetenza in materia distruggendo quello che poteva distruggere e facendo debiti di oltre 100 milioni, e non ha funzionato niente, quindi è uscita dalla porta perché non idonea il romano la ripescata e fatta rientrare dalla finestra x finire di distruggere la sanità basta dire una rettocoloscopia ripassi fine 2025. Questi sono i migliori.
…D’accordissimo con il Sig. Antonio….PERCHE’ LA VERI’ NON TAGLIA DEL 50% LO STIPENDIO DEI MANAGER E DEI ” PRIMARI ” VISTO CHE NON SANNO FARE IL LORO LAVORO?? SEMPRE CARENZA DI PERSONALE QUANDO POI VAI AI CONSULTORI ED E’ PIENO DI MEDICI ED INFERMIERI CHE STANNO LI A FAR POCO O NULLA ED INVECE LA MAGGIOR PARTE POTREBBERO ESSERE DI NUOVO IMPIEGATI AD ESEMPIO NEI PRONTO SOCCORSO…ASSESSORE VERI’ SVEGLIA, LA POLITICA TIRIAMOLA FUORI DAL LAVORO PERCHE’ I SERVIZI SONO PESSIMI MA LE TASSE SI PAGANO CORPOSAMENTE….BASTA CON LE RACCOMANDAZIONI O COPERTURE POLITICHE….VERGOGNAAAAA….
Avete votato il romano per la seconda volta? Ora ci tocca
Del resto se si elargiscono milioni di euro alla sanità privata, ai portaborse e alle squadre di calcio…
La sanità pubblica sarà sempre più in affanno…
Al peggio purtroppo, non c’è mai fine.
Con la riforma dell’autonomia differenziata che spaccherà l’Italia, per una regione come la nostra, le previsioni sulla sanità e non solo, sono tutt’altro che rosee:
” Nel testo elaborato dalla maggioranza non c’è alcuna indicazione sulle coperture necessarie per finanziare livelli essenziali di assistenza in tutto il paese”
Livelli essenziali di assistenza…
E per il momento non ci sono neppure quelli…
Ma se si tratta di scegliere tra la salute del “caro popolo” e il potere, non ci sono dubbi:
il popolo diventa troppo caro!