Anche il Tribunale di Sulmona dà ragione a Strada dei Parchi. Il giudice per le udienze preliminari ha assolto, questa mattina, con formula piena tre dirigenti del Gruppo Toto dai quattro capi di imputazione per i quali erano finiti alla sbarra. Tra i reati contestati figuravano quelli di attentato alla sicurezza dei trasporti e inadempimento nei contratti di pubbliche forniture. Per Strada dei Parchi si tratta della quarta assoluzione piena dopo quelle formulate nei mesi scorsi dai Tribunali dell’Aquila, di Teramo e di Pescara.
Il gup ha assolto i tre dirigenti poiché “il fatto non sussiste”, dopo la richiesta di assoluzione arrivata anche da parte del pm. Richiesta alla quale si è opposta l’Avvocatura dello Stato, che nonostante il pronunciamento da parte del Pubblico Ministero, ha richiesto la condanna per i tre imputati.
I tre, assieme ad altri dirigenti della concessionaria, erano invischiati nell’inchiesta che aveva portato alla revoca della concessione per gravi inadempimenti nel luglio 2022. Una vicenda nata nel 2018, quando vennero imposte restrizioni al transito dei mezzi su alcuni viadotti della A24 e A25, ritenuti non sicuri.
L’indagine del GUP di Sulmona si è concentrata su ben 14 viadotti di un ampio tratto dell’autostrada A25, tra Cocullo e Popoli. Alcuni di questi viadotti, come il Palazzo e il Macchia Maiura, furono anche al centro di un’inchiesta-spettacolo televisiva de “Le Iene” su Italia1, pochi mesi dopo il crollo del ponte di Genova, a cui prese attivamente parte l’allora Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli.
Le perizie eseguite dal CTU nominato dal Tribunale a seguito di scrupolose prove di carico, che hanno valutato la resistenza dei viadotti sotto il massimo sforzo teorico, hanno infatti categoricamente escluso il pur minimo rischio statico, smentendo le valutazioni catastrofiche che avevano portato ad introdurre restrizioni al transito dei mezzi su alcuni viadotti a partire dall’ottobre del 2018.
Dal primo gennaio di quest’anno Strada dei Parchi è rientrata pienamente nella gestione delle due autostrade che collegano Roma ai Capoluoghi abruzzesi, dopo 18 mesi e al termine di un complesso contenzioso avviato dopo la decisione del Governo Draghi di revocare la concessione. Un provvedimento impugnato da SDP e cancellato dal Parlamento nel dicembre 2023.
“È la quarta assoluzione piena dopo quelle dei Tribunali de L’Aquila, di Teramo e di Pescara, giunta all’inizio dello scorso mese – commentano da SDP -. Una ulteriore, netta conferma che non solo non c’è mai stato pericolo di crollo per i viadotti autostradali ma che Strada dei Parchi ha eseguito correttamente i lavori di manutenzione che le sono affidati, in base alle condizioni della Convenzione con il Ministero. Il pronunciamento odierno contribuisce a eliminare qualsiasi dubbio ancora sussista sulla correttezza della Concessionaria, che ha eseguito manutenzioni ordinarie per importi persino superiori a quelli previsti da contratto, e a confermare la sicurezza delle due autostrade per i propri Clienti. La sentenza di Sulmona è l’ulteriore dimostrazione di quanto iniqua e infondata sia stata la decisione di revocare la concessione per “gravi inadempimenti” nel luglio 2022. Strada dei Parchi, da sempre certa del corretto e scrupoloso operato dei propri Dirigenti nel rigoroso rispetto delle norme e delle convenzioni vigenti, è dunque nuovamente e finalmente sollevata dalle accuse che hanno a lungo gettato ombre infamanti ed ingiuste sulla propria gestione e contribuito a generare un allarme immotivato nella pubblica opinione”.
Mi piacerebbe leggere le condizioni della Convenzione fra la SDP con il Ministero; dove posso cercare? Grazie.
TROVATO. Solo l’atto aggiuntivo del 2023 sono 265 pagine, e poi c’è la convenzione precedente (su cui l’allora ministro dei LL.PP. Di Pietro aveva “alzato le mani”).
Lo hanno attaccato in tutti i modi e derisi per screditarlo .
Ma Toninelli è stato il miglior ministro dei trasporti che abbia avuto l’Italia.
Uno con le pall e così non lo vedremo più !