Scoprire la tana dove l’orso bruno marsicano trascorre i lunghi mesi invernali sarà possibile a Pettorano sul Gizio, a partire da venerdì 17 maggio quando, alle ore 11, nel bellissimo castello Cantelmo verrà inaugurata la Tana dell’Orso.
O per meglio dire il Centro di Interpretazione del CEA, Centro di Educazione ambientale Monte Genzana che come nome ha scelto quello del rifugio dell’animale simbolo del territorio della Riserva e di tutto l’Appennino centrale. “Un luogo emozionante dedicato alla natura” si legge nel comunicato della Riserva, realizzato in alcune stanze del bellissimo castello Cantelmo trasformate in “una piccola faggeta appenninica con una cavità nella roccia che conduce a un luogo buio ma vivo, ricco di creature e suoni evocativi e misteriosi”. Un mondo da interpretare per costruire esperienze e conoscenze in quello che sarà un vero e proprio centro di educazione permanente aperto a tutti coloro che vogliano approfondire i temi della biodiversità, del rapporto uomo – fauna e della storia del paesaggio. Ma anche fonte di attrazione per i turisti che avranno un motivo in più per apprezzare il Comune di Pettorano e la sua comunità “che da anni si impegna concretamente per favorire la coesistenza tra l’essere umano e l’orso”.
“Siamo orgogliosi di poter contare su un nuovo spazio dedicato all’orso bruno marsicano – ha dichiarato il sindaco di Pettorano Antonio Carrara – un elemento in più di grande valore tanto per la cittadinanza quanto per i visitatori”. L’iniziativa promossa e sostenuta oltre che dal Comune di Pettorano, dalla Riserva Riserva Naturale regionale Monte Genzana Alto Gizio, dalla cooperativa Valleluna, da Rewilding Apennines eda Salviamo l’Orso, porta la firma del biologo e interprete ambientale Fabio Collepardo Scoccia che in pochi mesi e con tanta creatività è riuscito a realizzare un “luogo unico, originale dove connettere la storia naturale a quella umana”.
Dopo l’inaugurazione sarà possibile visitare la Tana dell’Orso negli stessi giorni e orari di apertura del castello Cantelmo con la guida di personale appositamente formato, pronto ad accompagnare anche le scolaresche e i gruppi organizzati che vorranno prenotare la visita presso gli uffici della Riserva regionale Monte Genzana Alto Gizio.
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