Da Vasto l’anteprima del presidente Monteleone: “Tribunali abruzzesi salvi”

Per il momento la notizia è solo ufficiosa ma basta a riaccendere le speranze. Tra due settimane, in occasione del prossimo Consiglio dei Ministri, il governo potrebbe decretare la salvezza dei tribunali minori abruzzesi conservando gli attuali presidi di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto.

Ed è proprio dal tribunale di Vasto che arriva l’indiscrezione per bocca del suo nuovo presidente Michele Monteleone che ieri, nel corso di una telefona augurale ricevuta per il nuovo incarico, avrebbe appreso la “notizia di corridoio” secondo la quale al vaglio del consiglio dei ministri ci sarebbe un decreto legge avente ad oggetto la conservazione dell’attuale geografia giudiziaria abruzzese.

“Aspettiamo la decisione del governo – afferma Monteleone – sperando che l’indiscrezione ufficiosa trovi positiva concretezza”, una speranza coltivata nelle quattro sedi giudiziarie abruzzesi da ormai troppi anni, sin da quando, nel lontano 2011, per la prima volta si prospettò l’ipotesi chiusura dei tribunali cosiddetti minori. Un notizia che per quanto ufficiosa non appare priva di fondamento vista la fonte dalla quale proviene, Michele Monteleone, magistrato con trent’anni di esperienza alle spalle arrivato ieri nella sede abruzzese di Vasto dopo aver ricoperto l’incarico di presidente della sezione civile del tribunale di Benevento, quello di giudice per le indagini preliminari nel palazzo di giustizia di Bari dove è stato anche presidente della Corte di Assise nell’ambito di alcuni procedimento di associazione sovversiva di stampo mafioso.

Un’esperienza che da oggi Monteleone metterà al servizio del presidio abruzzese che il togato intende guidare secondo i principi di deontologia e collaborazione. Con particolare attenzione a garantire efficacia ed efficienza della giustizia perché, come lui stesso spiega “il tribunale è la casa di tutti i cittadini, delle imprese e delle famiglie. Dobbiamo essere portatori di una sensibilità da infondere nella comunità”. Si spera per sempre e comunque ben oltre il 1 gennaio 2026, data di chiusura dei tribunali minori come stabilito dal decreto Milleproroghe dello scorso dicembre 2023.