Via Patini, Gorizia e Trento: il triangolo delle Bermuda

L’ultimo annuncio in ordine cronologico risale ad ottobre scorso, quando il sindaco Gianfranco Di Piero e il vicepresidente di Saca Alessandro Pantaleo, annunciarono lo “storico” accordo, nel senso che nel frattempo tra via Patini, via Gorizia e via Trento è passata la storia o almeno, a giudicare dallo stato del manto stradale, qualche guerra mondiale. “Lavori entro primavera” si disse allora, come d’altronde era stato un anno prima, quando l’allora assessore Casciani annunciò “entro l’estate” 2023 finalmente l’apertura del cantiere. Una storia che si ripete, ormai, da otto anni otto, da quando cioè le arterie stradali, che già da tempo soffrivano di voragini e buche, vennero inserite nel Masterplan: mezzo milione di euro per rifare una rete idrica e fognaria colabrodo e, con l’occasione, anche l’asfalto.

Anche stavolta, però, per scrivere la parola fine, o anche solo inizio lavori, in questo triangolo delle Bermuda, fonte di reddito per carrozzieri e meccanici, ci vorrà ancora del tempo. La primavera è quasi finita e anche stavolta dei lavori neanche l’ombra.

“Problemi burocratici – spiegano da Saca – che stiamo cercando di superare: c’è stato un cambiamento nella ripartizione dei fondi, nell’individuazione dei lotti” et cetera, cetera, cetera. Tra un mese, dicono, si dovrebbe procedere alla gara d’appalto che riguarderà però solo via Gorizia e via Trento e non via Patini e va da sé che prima di settembre non si vedrà un solo sacco di catrame. Seppure.

Nel frattempo le strade sono diventate oltre il limite dell’impraticabile: complice l’usura, le piogge, lavori sparsi del 110, improvvisazioni e creazioni segnaletiche, che l’incendio di ieri notte dell’auto della Asl a confronto è l’ultimo dei problemi.

Strade su cui si riversano quotidianamente centinaia di famiglie con prole, vista la presenza di due scuole e della sede della Asl, esposte ad ogni passo (perché attraversarle in bici o in moto è fortemente sconsigliato) a pericoli e incidenti.

Se in via Patini il saliscendi è ormai un tracciato di memoria, le cose si sono aggravate nelle altre due strade. Al confine tra via Gorizia e via Trento una vasta zona di asfalto è completamente saltata, facendo emergere il pietrisco sottostante, un po’ più avanti, tra buche e avvallamenti sparsi, ci si imbatte in una recente installazione segnaletica: un birillo nel centro della carreggiata a coprire un tombino sfondato, con due segnali attaccati e due divieti di sosta a cornice su due pilastri che sistematicamente si ritrovano a terra. Così da un mesetto circa, senza che nessuno, soprattutto, abbia smosso una sola pietra per superare l’emergenza e il pericolo.

11 Commenti su "Via Patini, Gorizia e Trento: il triangolo delle Bermuda"

  1. Ma lo scavo per la fibra in via lamaccio? Ne vogliamo parlare? Nessuno controllo per il ripristino del suolo pubblico?

  2. La verità è che sono ormai 15 anni che non funziona più il comune… neanche per l’ordinaria amministrazione

  3. VERGOGNOSO PER UNA CITTA’ TURISTICA

  4. Quel tratto penoso di strada tra via Trento e via Gorizia sono anni che è in quelle condizioni da terzo mondo. Mi chiedo come sia possibile che in tutto questo tempo non si sia riusciti a trovare le risorse per ridare dignità ad una decina di metri di indecenza.
    Ma posso capire, da un po’ di tempo a questa parte il terzo mondo siamo noi.

  5. L’ importante è la nomina di Presidenti, Vice Presidenti, Amministratori,Consulenti, Dirigenti ecc.ecc.
    Mamma me’

  6. Per non parlare di Viale Papa Giovanni XXIII, segnalazione sul il deterioramento del manto stradale di Viale Papa Giovanni XXIII, tratto di strada immediatamente a ridosso dei civici nn. 11, 13 e 15, dovuto alle radici degli alberi ivi esistenti, nonchè alla presenza di numerose buche sull’asfalto con fuoriuscita di pietre. Tale situazione, segnalata in data 07/12/2023 con prot. n. 51734 rende pericolosa la circolazione veicolare e soprattutto il transito pedonale, in particolar modo per le persone disabili, con difficoltà nella deambulazione, che ivi risiedono. Purtroppo a tuttoggi nulla è stato fatto per risolvere il problema e detta situazione è peggiorata a distanza di 5 mesi dalla segnalazione.

  7. onestà onestà | 6 Maggio 2024 at 09:54 | Rispondi

    VOGLIAMO PARLARE DI VIA DEL CAVALLARO, VIA DON BOSCO,VIA MONTALE, L’ARTERIA SOTTO IL PONTE SAN PANFILO?????? UNO SCHIFO TOTALE, MA IL BOLLO SI PAGA REGOLARMENTE COME TUTTE LE ALTRE TASSE. DEI MARCIAPIEDI TUTTI DISSESTATI, ROTTI E PIENI DI ERBACCE NE VOGLIAMO PARLARE??? SINDACO SVEGLIAAAAA….LA CITTA’ FA SCHIFOOOOO…..ALZATE IL CULO DA QUELLE POLTRONE E FATE IL LAVORO PER CUI I CITTADINI VI PAGANOOOOO….ABBIAMO LE PALLE PIENE!!!!! ALTRIMENTI ANDATE A CASAAAA….VERGOGNATEVIIIII…..

  8. Egregio onestà onestà, chi vuole che le risponda. Sulmona non ha un’amministrazione comunale, non se ne è ancora accorto?

  9. È una vergogna! Non ci si crede. Nessun Comune del circondario si trova in queste condizioni, nessuno! Fatevi due domande.

  10. Il pesce puzza sempre dalla testa..

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