Ok con riserva da parte del Partito Democratico al raddoppiamento ferroviario per il potenziamento della tratta Roma-Pescara. Silvio Paolucci, capogruppo dem in consiglio regionale, ha sottolineato che non ci volontà di opporsi all’opera se verrà alleggerito l’impatto ambientale di quest’ultima. Lo ha ribadito durante un incontro quest’oggi, assieme al consigliere regionale Antonio Di Marco, a Sambuceto, uno dei Comuni interessati dalla tratta ferroviaria.
I due esponenti dem hanno chiesto alternative al governo regionale. Quantomeno di ascoltare le istanze di Comuni e comitati riguardo il progetto dei vari lotti. “Vogliamo portare avanti un’ampia fase di conoscenza e confronto – hanno sottolineato – affinché le varianti possibili possano alleggerire l’impatto dell’opera su alcuni tratti della linea e così ridurre anche disagi e contestazioni”.
Paolucci e Di Marco chiedono a gran voce un’analisi tecnica da parte dell’ente regionale. Una proposta che verrà sottoposta in Commissione da parte dell’attuale Vicepresidente, affinché si vada a fondo con un esame pratico della progettazione prima di dare il via alle ruspe.
“Importante alimentare un confronto che è mancato nella prima fase di presentazione del progetto- così il capogruppo Pd Silvio – il Pd promuoverà in tutti i modi questa inevitabile azione di conoscenza delle alternative, perché le istanze dei territori non vengano considerate ostacoli all’opera: eliminando le maggiori criticità attraverso i cambiamenti proposti, nessuno si opporrà al progetto. Un intervento così importante non può essere calato dall’alto”.
… adesso stanno tornando cucci cucci tutti a Canossa… hanno capito che l’opera si farà e quindi, dopo le tante catastrofiche castronerie urlate nel periodo elettorale, cercano di riposizionarsi per non restare con il cerino acceso in mano.
A bocce ormai ferme, qualcuno può spiegare come i lavori potevano essere inseriti nel PNRR se si chiede di rivederne il percorso per ogni protesta di residenti e Comuni?
Anche il Ponte sullo Stretto si farà, lo stanno raccontando dal primo governo Berlusconi…
Quindi da circa una ventina d’anni…
Forse non te ne sei reso conto: i lavori sono iniziati, da ovest e da est, fatti un giro zona aeroporto e li vedrai.
E vedrai anche il ponte sullo stretto.
I nostri ingegneri e architetti unitamente alla più grande impresa di costruzione italiana, è da decenni che progettano e realizzano grandi opere in tutto il mondo, ponti compresi.
E faranno anche quello sullo stretto. Siamo maestri in questo da oltre 2.000 anni.
“Silvio Berlusconi e il pallino per il Ponte sullo Stretto, nel 2002 annuncio’ la posa della prima pietra.
Con l’allora ministro Lunardi era convinto di poter inaugurare l’infrastruttura entro il 2010…”
Non lo metto in dubbio… Da oltre 2000 anni…
Spero che si sbrighino.
La mafia e la ndrangheta stanno aspettando.