Di tranquillità Rocco non ne vuol sentir parlare. Anzi, spera di avere molto da fare quando la saracinesca della libreria, sua e del socio Vincenzo, si alzerà in via Librice, a Gagliano Aterno il prossimo 31 maggio. La fatica in realtà si è già fatta sentire nel trasportare buona parte dei 24mila testi, tutti rigorosamente di seconda mano, dalla vecchia sede della libreria “Simon Tanner”, nel quartiere capitolino di Appio Latino, fino al cuore della Valle Subequana. E ne serviranno almeno altri tre, se non quattro, per completare il trasloco oltre le Mura Aureliane, a uno schiocco di dita dalla Villa di Massenzio.
Riuso e ripopolamento sono le parole che riassumono la scelta, di vita e professionale, dei due librai che da Roma hanno deciso di trasferire lavoro e cultura in un paese di appena 236 anime. Il rapporto di 101 libri per ogni abitante gaglianese rende l’idea della sfida che Rocco Lorusso e Vincenzo Goffredo affrontano dopo trent’anni passati nei tre piani del locale lungo via Lidia, dove la proporzione è di 0.008 testi per ogni cittadino romano. Un’asimmetria tangibile che stimola invece di spaventare. “Abbiamo trovato una realtà che non ci fa sentire soli”, spiega Rocco dall’altro lato del telefono. Lui che assieme a Vincenzo ha scelto Gagliano Aterno dopo aver vagato per l’Abruzzo, alla ricerca del luogo adatto per far continuare le storie dei libri della Simon Tanner. “La scelta di Gagliano? Nasce perché qui abbiamo trovato una comunità più adatta e ricettiva. Abbiamo capito da subito che un settore come il nostro sarebbe stato apprezzato”.
Settore un po’ di nicchia, con quelle pagine già sfogliate da altre mani e quelle fiabe che già hanno bussato alla porta di Morfeo per qualcun altro. Storie che dalle mensole domestiche hanno ritrovato vita tra gli scaffali della Simon Tanner, pronte a riavvolgere il nastro dalla copertina. Testi meticolosamente ricercati dai due librai per far vivere ciò “che ha un valore e che potrebbe essere dimenticato”.
“Ci siamo dedicati a questo settore perché con l’usato sfrutti tue conoscenze per rivalutare e fare conosce all’altro qualcosa di valore”, precisa Rocco. La libreria sarà fornitissima di testi di ogni genere. Dalla narrativa alla letteratura italiana, passando per le scienze e la filosofia. Con testi rari ma anche quelli accessibili a poco prezzo. “Qualche fatica in più è stata fatta per recuperare libri di giurisprudenza, settore in cui non siamo molto ferrati. Per il resto c’è tutto”.
A Gagliano non hanno preso residenza solo i libri. Anche Rocco e Vincenzo, dallo scorso 24 aprile, sono ufficialmente abitanti del Comune subqueano, che negli ultimi tre anni ha contato l’arrivo di venti nuovi cittadini in quel progetto complesso di ripopolamento del paese dell’associazione ‘Mim – Montagne in Movimento’ e il parallelo progetto WelFARE dell’amministrazione comunale per implementare i servizi offerti ai cittadini.
“Secondo me, Rocco e Vincenzo hanno percepito Gagliano al di là della narrazione come luogo dove realmente si mettono in pratica esperienze abitative innovative – commenta il sindaco, Luca Santilli -. C’è una vera pratica di abitare innovativa. Tra un anno e mezzo la loro libreria si sposterà in centro storico, in piazza Grande. La loro avventura rientra nel nostro progetto di riqualificazione urbana portata avanti assieme al politecnico di Torino. Siamo concreti, non solo una bella storia”.
Per quelle da ora ci penseranno Rocco e Vincenzo.
ci vediamo il 31 maggio.