Il degrado chiama degrado: è bastato così un controllo sulle auto abbandonate in città, per scovare ieri uno spacciatore di droga. Questa almeno l’accusa con cui ieri è finito in carcere Francesco Di Mario, 48 anni di Sulmona. L’uomo è stato segnalato dai cani antidroga della guardia di finanza che, insieme alla polizia municipale, anche in virtù del nuovo regolamento antidegrado varato dalla giunta comunale, hanno eseguito dei controlli sulle auto abbandonate in città. In via L’Aquila, infatti, era parcheggiata l’auto dell’uomo, una Fiat Punto, visibilmente semiabbandonata e senza copertura assicurativa. Quando la polizia municipale lo ha chiamato per fornire spiegazioni, i cani antidroga delle fiamme gialle hanno segnalato che qualcosa non quadrava. La successiva perquisizione fatta in casa, così, ha permesso alla guardia di finanza di scovare cinquantotto grammi di cocaina e due bilancini di precisione che hanno fatto scattare l’arresto dell’uomo, trasferito ora nel carcere di via Lamaccio con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e in attesa dell’interrogatorio di garanzia e della convalida dell’arresto.
Di Mario, in realtà, era già noto alle forze dell’ordine e proprio l’auto abbandonata in via L’Aquila si sospetta possa essere stata in passato luogo di deposito e spaccio di stupefacenti. Tempo fa, proprio in quella strada, vennero arrestati due romani con duecento grammi di cocaina in auto. Ora gli inquirenti stanno verificando se ci sia una connessione con l’arresto di ieri.
W le storie di cottura e di degrado
L’antidegrado vale pure per i camper parcheggiati da tempo immemore in alcuni parcheggi pubblici?
Dipende. Se sono assicurati e con la revisione in regola….
Quasi ogni settimana un arresto per droga !
Quando vi renderete conto che i vostri figli sono sommersi dalla droga sarà troppo tardi .
Educazione nelle scuole dalla prima infanzia ….controli serrati ….e pene certe e severe .
E per chi la usa ritiro della patente perché chi la usa fa più schifo di chi la spaccia .
Basterebbero pene certe e severe e non la pacca sulla spalla con annesso nuovo lavoro in qualche azienda
Micetta le pene certe e severe dovrebbero però riguardare tutti e non solo i soliti noti. Mi chiedo sempre come mai la cocaina non sia anche a disposizione della Sulmona “bene”☺️☺️….forse non hanno il denaro per acquistarla?Mistero Italiano.