Luna Dolph: il cinema immersivo sul set dell’Alto Sangro

Tre giovani protagonisti abitanti del Metaverso che arrivati sulla terra si trovano a lottare contro chi vorrebbe conquistare i due mondi minacciando le bellezze naturali e paesaggistiche del nostro pianeta. È la trama del film Luna Dolph – L’Eco Perduto nel quale a fare da sfondo compaiono scorci di Castel di Sangro e Scontrone, le località scelte per girare alcune scene dell’avvincente storia d’azione. Si sono appena concluse nell’Alto Sangro le riprese che il regista Michele Pelosio insieme allo sceneggiatore Gerard Bernasconi e ai due giovani produttori Dario Riccio e John Kapine Kodo ha scelto di girare alle porte del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Per il primo prodotto indipendente di the usual next, la giovane società di produzione nata nel 2017 proprio a Castel di Sangro con l’obiettivo di promuovere “gli artisti emergenti e i loro territori tramite l’innovazione tecnologica”. La stessa delle proiezioni fulldome alle quali la giovane società sangrina ha deciso di dedicare le sue produzioni per vedere i film di ultima generazione, tra cui anche Luna DolphL’eco Perduto all’interno di una cupola emisferica, in struttura pvc e acciaio con angolo di visione a 360°. Un’esperienza immersiva e coinvolgente per viaggiare nel futuro del mondo e di ciò che lo minaccia ma anche per tornare indietro e rivivere il nostro passato.

Come the usual next sta facendo con il suo progetto Castel di Sangro VR che, attraverso una storia basata sul dipinto I tre orfani del Patini, ricostruisce in forma di esperienza VR la Castel di Sangro del 1890. Perché noi “siamo la somma di ciò che siamo stati e la nostra anima artistica ci spinge a cercare modi alternativi per raccontarvi il passato” si legge sul sito della società di produzione. Un passato ancora presente negli scorci di Castel di Sangro e Scontrone scelti come sfondo di una storia sul futuro in un film avveniristico visibile a partire dalla fine del 2024.

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