Portare la voce dei comitati e di tutte le entità territoriali al consiglio regionale del 23 aprile “per ribadire l’esigenza di una condivisione”. Questa la proposta avanzata dal capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale Silvio Paolucci e dal consigliere Antonio Di Marco all’incontro svoltosi ieri ad Alanno sul raddoppio ferroviario della linea Pescara–Roma.
Perché è importante “contemperare l’impatto del progetto sul territorio e aprire un confronto costruttivo sulle ipotesi di varianti proposte dai comitati, Comuni e cittadini” come hanno sottolineato Paolucci e Di Marco che insieme a Luciano D’Amico ieri hanno invitato il comitato COMFERR ad “ampliare l’eco della sua presenza a tutti gli altri comitati cittadini nati nei vari Comuni”.
Da Chieti a San Giovanni Teatino passando per gli altri centri urbani coinvolti dal progetto per chiedere di realizzare “una variante capace di salvare edifici residenziali e commerciali che si trovano sull’attuale tracciato dell’opera”. Il riferimento è alla Variante plus proposta dal COMFERR alle istituzioni quale alternativa all’attuale progetto relativo al potenziamento ferroviario con i lotti 1 e 2 relativi alle tratte di Chieti Interporto–Manoppello e Manoppello–Scafa. “Un progetto che – continuano Paolucci e Di Marco – non può essere subìto ma deve essere concertato” con tutte le entità territoriali che la Regione Abruzzo rappresenta. E che da tempo propongono “scelte migliorative e prive di criticità” per un potenziamento della linea ferroviaria che non trasformi il tessuto urbano e sociale in modo irrazionale.
“È assurdo che la Regione Abruzzo e il suo presidente Marco Marsilio non condividano tali scelte con il territorio” concludono gli scriventi invitando alla mobilitazione tutti gli altri comitati “per stimolare un nuovo dialogo sull’opera che sia, stavolta, a vantaggio dei cittadini”.
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