Una solenne cerimonia nella quale verranno ricordati Amleto Contucci, sulmonese caduto a Montecarotto e Renzo Sciore, originario di Villalago, caduto a Poggio S. Marcello.
Ci sarà anche una delegazione del Comune di Sulmona guidata dal sindaco Gianfranco Di Piero domenica 21 aprile alle celebrazioni commemorative della Liberazione della città di Montecarotto, in provincia di Ancona, per ricordare “la memorabile battaglia di Montecarotto che avviò la liberazione della provincia di Ancona dall’invasione tedesca”.
E alla quale partecipò anche la gloriosa Brigata Maiella “affiancando un distaccamento del secondo corpo d’armata polacco contro le truppe tedesche” come ricorda il comunicato del Comune di Sulmona a proposito della resistenza della Brigata Maiella conclusasi vittoriosamente il 30 luglio del 1944. Un comando polacco sotto cui operavano anche truppe del Corpo Italiano di Liberazione con i Patrioti della Maiella guidati dal vice comandante Domenico Troilo.
A ricordare chi ha perso la vita per la libertà, nella commemorazione di domenica a Montecarotto, insieme al sindaco di Sulmona anche il primo cittadino di Villalago Fernando Gatta e la nipote di Amleto, Simona Contucci sindaca di Montenero di Bisaccia.
Certo che la toponomastica di Sulmona non ha trattato molto bene i giovani partigiani: via Amleto Contucci, via Renzo Sciore, via Osca Fuà sono stradine corte che scorrono di fianco o attorno a palazzine, quasi come strade “condominiali”. Anche al Comandante Troilo , morto pochi anni fa, è stata dedicata una strada corta fra palazzine. D’altronde “Piazza Brigata Maiella” è, praticamente, il parcheggio per chi va all’ufficio Postale. Visto che solo dopo 70 anni circa si è riusciti ad avere un monumento per il gruppo di patrioti\partigiani, non sarebbe il caso, prima che trascorra ..un secolo, di modificare un pochino la toponomastica ed affidare il ricordo di quelle persone illustri a strade più centrali, fruite, in altre parole, più visibili? Guido