Il boccone potrebbe essere indigesto per la maggioranza di Palazzo San Francesco, perché la pulce nell’orecchio messa dalla consigliera Teresa Nannarone lascia più di qualche perplessità. Anche perché il dito dell’ex dem è puntato contro il consigliere di maggioranza Angelo D’Aloisio, ossia il membro di quel Movimento 5 Stelle che la stessa Nannarone ha voluto all’intero della coalizione Liberamente Sulmona.
Tutto nasce il 24 settembre dello scorso anno, quando in un post sul proprio profilo Facebook, Angelo D’Aloisio torna sul tema dell’affidamento (ancora in proroga a Coselp, società di studio del capogruppo Pd, Mimmo Di Benedetto) della refezione scolastica. “Nulla di illegale nel precedente bando”, rimarca nel post D’Aloisio, riferendosi al caos creato la scorsa estate dal bando per la gestione delle mense, che ha portato alla frattura tra Nannarone e coalizione, nonché alla pubblicazione di una nuova procedura di affidamento per un errore nel precedente bando, scovato proprio da Nannarone. Bando che, di fatto, aveva riconsegnato le chiavi delle mense scolastiche all’Ati EP-Coselp, unica ad aver avanzato un’offerta. Nello stesso post, D’Aloisio parla di “vendette personali” e “cavilli”, riferite proprio a Nannarone.
Parole che la consigliera di minoranza non ha dimenticato. Tanto da evidenziare oggi, attraverso un comunicato, l’assunzione della fidanzata di Angelo D’Aloisio da parte di Coselp l’11 ottobre. Ossia il giorno precedente alla visita del consigliere grillino nella mensa della scuola “Capograssi”, certificata e documentata il 12 ottobre, proprio dallo stesso D’Aloisio in un suo post su Facebook. “Ho constato di persona la cortesia del personale, la qualità ottima del cibo servito”, si legge nel post di D’Aloisio che plaude, inoltre, la ditta. Ditta che, 24 ore prima, aveva assunto la sua fidanzata.
Più che una visita di cortesia verrebbe da pensare a un “pranzo in famiglia”, viste le clamorose coincidenze. “Siccome il tarlo era rimasto – incalza Nannarone – se il giorno prima e cioè l’11 ottobre, la celebrata ditta, ovvero Coselp srl, società del socio di studio del capogruppo del Pd Mimmo Di Benedetto, ovvero quella in fase di aggiudicazione dell’appalto in virtù di una procedura illegittima e che tutt’ora ha in essere l’appalto delle mense del Comune di Sulmona, assume a lavorare in mensa proprio la fidanzata del consigliere del Movimento 5 Stelle Angelo D’Aloisio, come la mettiamo? Mettiamola così, come direbbe la Dandini: è solo una questione di tempo, ma poi tutto si spiega, quindi anche la posizione del difensore d’ufficio della maggioranza di Palazzo San Francesco. Posizione che non fa onore al consigliere D’Aloisio, al Movimento 5 Stelle, al Pd e a quella parte del Consiglio Comunale di Sulmona, sindaco in testa, che #liberamentefaràfintadinulla”.
😭😭😭 Non ci resta che piangere…..
Apperó
Sci va bè mica l hanno assunta al ministero,l hanno assunta sicuro part time invece fa 8 ore lasciatela tranquilla a lavorare povera ragazza
Sono basito.
Ammazza Ammazza, so tutti ‘na razza!!
Sta Nannaone mi sembra che abbia proprio dimenticato i tempi della giunta Pezzopane ….lei era parte del sistema che non brillava per imparzialità e/o trasparenza. Un po di vergogna no?!
Sulmona è persa a vantaggio di pochi
Figurati, cara Nannarone a Pacentro è d obbligo
Con chi mi devo fidanzare per essere assunta in qualsiasi posto?
Nel caso, dopo, il neo fidanzato si potrebbe anche dimettere. L’importante che sistemi me.
Magari si è fidanzato da tre giorni…. Oppure si lasciano tra tre giorni…. E secondo la Nannarone sta ragazza non poteva essere assunta da una società privata? Magari un parente della Nannarone o un suo caro amico hanno rapporti con il comune di Sulmona o con società che hanno rapporti con il comune di Sulmona…. Ma daiiiii mi faccia il piacere!…ha ragione Tono…. Mica l’hanno assunta al Ministero!!!!
Almeno è una società privata ! La vergogna e’ quando sono partecipate pubbliche
Se ti fai una passeggiata a Pacentro i tuoi amici del PD hanno assunto parenti di vari amministratori , nel comune stesso, concorsi senza né capo né coda pur di fare lavorare al comune amici loro. Ma di che stiamo a parla ‘
Le sfugge che la questione mensa evidenziata dalla Nannarone riguarda proprio il Pd e che amici o no l’ha esposta in pubblico, se a Pacentro ci sono situazioni degne di critica o anche di denuncia si esponga e le renda pubbliche, è un dovere civico che non richiede protocolli con la prefettura.