È un comitato spontaneo quello che i genitori degli alunni del plesso scolastico di Castelvecchio Subequo hanno costituito, all’indomani della notizia sulla formazione della pluriclasse. Dal prossimo mese di settembre gli studenti della prima e terza media, della “Umberto Postiglione”, sezione di Castelvecchio, condivideranno aula e banchi.
Una forma di mobilitazione, che si aggiunge a quella già in atto contro una decisione che condanna ancora di più le aree interne ad un progressivo spopolamento, contro il quale il comitato siamo parte del mondo è pronto a “predisporre al meglio tutte le iniziative per rivendicare il diritto degli alunni ad avere un’istruzione adeguata” senza distinzione di territorio, come spiega il comitato. Anche chiedendo una revisione immediata della vigente normativa che penalizza territori da tempo costretti a chiudere scuole e servizi a causa dei numeri, per “una politica congiunta che metta in primo piano la scuola”.
Un passo che i genitori degli alunni di Castelvecchio hanno deciso di compiere, non solo per la comunità subequana ma anche per tutte le altre piccole comunità dell’Appennino abruzzese costrette a fare i conti con una realtà sempre più difficile. Con l’obiettivo di coinvolgere sempre più persone nella battaglia contro la chiusura delle scuole nelle aree interne, il comitato annuncia a breve il lancio di una petizione sulla propria pagina Facebook; per ribadire che “non siamo un mondo a parte ma parte del mondo” spiegano dal comitato che dall’ultimo film di Riccardo Milani hanno preso spunto per uno slogan che meglio li rappresenti come comunità.
Una comunità che ha bisogno anche del sostegno della politica chiamata “a fare la sua parte stando dalla nostra parte” affermano i genitori degli alunni subequani che tra tutti i rappresentanti del nuovo consiglio regionale, a quelli eletti nel nostro territorio si rivolgono per salvaguardare il futuro di una parte d’Abruzzo. E “rispondere alle sfide dell’intero territorio regionale”.
Appunto, la Valle Subequana è stata sempre distretto di Aquila sino a Goriano Sicoli, perciò questi piccoli comuni siloniani si sciolgono e, con effetto immediato vengono tutti annessi al Comune di L’Aquila. La linea FS sino a Molina Aterno può fare parte dei trasporti metropolitani e con unico biglietto urbano AMA si può viaggiare in pullman dalla stazione di Goriano Sicoli sulla Roma-Pescara sino a quella di L’Aquila con corse adeguate sino a coprire orari notturni con possibilità di fruire degli eventi sociali e culturali ugualmente come i residenti nel centro città. Cosicché i ragazzi già dalle prime classi delle medie possono frequentare L’Aquila ed usufruire di un ambiente più variegato per esprimere il proprio valore e la propria personalità con una più completa formazione, a tempo pieno, se a L’Aquila con vita più simile al resto del mondo, sono presenti offerte scolastiche, impianti sportivi, conservatori musicali, scuole superiori e tecniche ,università, cinema, teatri, luoghi di ritrovo, etc.etc.etc.
…e quando ci saranno pluriclassi pure a L’aquila…tutti verso la Grande Pescara.
E quando ci saranno pluriclassi pure a Pescara…
Posa il fiasco che non fai ridere