E le stelle stanno a guardare

La benedizione per la nomina di Andrea Ramunno a nuovo assessore nella giunta Di Piero è arrivata dalle stelle, seppur obtorto collo. L’ok è giunto nella serata di ieri, dopo un confronto in camera caritatis tra i vertici della costellazione del Movimento 5 Stelle. Il responso degli “astri” è stato benevolo, nonostante la posizione del coordinatore provinciale, Attilio D’Andrea, che ieri pomeriggio aveva posto il proprio veto sulla nomina dell’ex consigliere comunale e provinciale di sponda civica. Vero è che lo stesso D’Andrea aveva ribadito di non essere a favore dei diktat, ma di certo è difficile immaginare un confronto disteso visti i toni usati dall’ex assessore ai Trasporti. I grillini, alla fine, hanno ragionato di squadra. “Come per la giunta di salute pubblica si è deciso di andare avanti per il bene della città”, ha spiegato Angelo D’Aloisio che ha rassicurato anche sul voto relativo al bilancio, previsto giovedì in consiglio comunale. Il nullaosta, però, è a tempo perché il gruppo consiliare resta in maggioranza ma con “riserva”. Le stelle, insomma, stanno a guardare: valutando “volta per volta se l’operato dell’amministrazione resterà coerente con i punti programmatici definiti all’inizio di questa esperienza amministrativa e non tradirà i principi per cui questa coalizione è nata ormai due anni e mezzo fa”. Coerenza e principi che, in realtà, sono venuti meno già dalla nomina dei civici in maggioranza ed ora in giunta. Gli stessi che pentastellati, e intera coalizione, avevano promesso di tenere lontani da palazzo San Francesco assieme a determinate dinamiche politiche.

Oltre a un Movimento 5 Stelle diviso, l’addio di Elio Accardo e la nomina di un esponente civico al suo posto dà vita a una serie di considerazioni inevitabili. Anzitutto il fallimento, ormai accertato, della lista Sulmona Liberi e Forti, che in via Mazara ha portato ben tre consiglieri eletti. Due di questi, Maurizio Proietti e Caterina Di Rienzo, sono emigrati in pochi mesi in minoranza. Il terzo, Francesco Perrotta, ha indicato come nuovo assessore non un tecnico, né tantomeno un esponente della sua area politica, bensì un profilo che proviene dall’esperienza quinquennale al fianco di Annamaria Casini, con quel civismo mai rinnegato. Proprio l’anti-civismo aveva cementato la coalizione di Liberamente Sulmona. Una calce che non ha retto già dall’ingresso di Gianluca Petrella in maggioranza, per far sopravvivere ciò che restava del progetto politico che aveva resistito anche all’assalto dei 112 candidati consiglieri portati da Andrea Gerosolimo. Il sostituto del sostituto dell’ex assessore regionale, ha regalato una boccata d’ossigeno alla maggioranza che ora dovrà render conto alla minoranza della scelta fatta per tappare la falla in giunta.

“Di Piero è tornato a casa”, ha commentato lapidaria Teresa Nannarone. Lei che quella maggioranza l’ha abbandonata per scelte “poco limpide”. “Un civico in maggioranza e un civico in giunta – aggiunge l’ex PD -, l’incoerenza di questa amministrazione si commenta da sé. Ramunno è l’espressione di quell’esperienza mai rinnegata. La maggioranza ha perso tre consiglieri, si regge sui civici e l’ex assessore è andato via sbattendo la porta. Mi viene da pensare che per loro è conveniente restare incollati alla poltrona”.

Da Sulmona al Centro parlano addirittura di “redenzione civica” per Di Piero, e di un civismo che torna nella casa dei suoi detrattori. Mentre non risparmiano le (non) scelte del Movimento 5 Stelle, che invece di staccare la spina ha “accettato supinamente qualsiasi decisione amministrativa e politica”.

Oggi Ramunno si insedierà formalmente a palazzo San Francesco. Dialogo con le associazioni del territorio e, in via istituzionale, anche con le aziende prendendo ispirazione proprio dalla rubrica avviata dal Germe. Queste le prime mosse che il neo assessore ha annunciato. E poi l’opportunità, da non perdere, di fare rete con L’Aquila Capitale della Cultura 2026, cercando di convogliare opportunità anche per la patria di Ovidio. Confermati i grandi eventi (Muntagninjazz, Giostra Cavalleresca e Piano Piano per Sulmona) Ramunno dovrà prima esaminare lo stato dell’arte per l’organizzazione degli eventi estivi. Anche perché i granelli della clessidra scorrono, e per giugno dovrà essere allestito il cartellone estivo. Cartellone che, come gli scorsi anni, dovrebbe strizzare l’occhio al risparmio, tenendo in considerazione il bilancio da approvare dopodomani. Sempre che ci siano almeno nove mani alzate.

14 Commenti su "E le stelle stanno a guardare"

  1. “Obtorto collo” é un ablativo, e non ci va la “a” davanti. La forma corretta é “seppure obtorto collo”

  2. Massimo Del Signore | 9 Aprile 2024 at 08:44 | Rispondi

    Bravo signor Mario. Ha fatto bene a precisare. Il latino lo usi chi lo ama e lo ha studiato con profitto; e non per indorare le frasi solo per sentito dire.

  3. Chiedo scusa non confondiamo il sacro con il profano.
    La città di Ovidio, Ilio Di Iorio
    Idalgo Pescerelli, Salvatore Zagarella, e via grecisti illustri Del SignoreD’Altorio che saluto
    Latinisti precisi, minuziosi competenti Colangelo Crea Palma e poi Papponetti, Martocchia, e tanti tanti altri.
    Tutte le docentidonne in prevalenza, ottimke insegnanti, i tempi sono cambiati.

    Di contro D’Aloisio, Perrotta, D’Andrea, Ramunno, i muti del consiglio Comunale, la Povera senatrice fa quel che può in mezzo a cotanta ignoranza

    Poietti, la moglie Nannarone , stendo un velo pietoso.

    • Quindi la senatrice fa quel che può in mezzo a cotanta ignoranza. E da dove le deriva questa superiorità che le attribuisce? Esperienza politica? Non direi diventata senatrice per caso e pochi click senza nessuna esperienza e confermata per scelta politica. Preparazione tecnica competenza laurea? Non mi risulta. Ha solo imparato l’arte del galleggiare sposando cause varie a seconda della convenienza ma risultati zero. Il tutto pro domo sua. È tutta la politica locale dal livello più basso a quello più alto che è scadente ma rispecchia perfettamente il livello di chi li elegge. Ne più ne meno. E non solo la politica il problema ma tutto il sistema paese, Sulmona min Italia, che opera lavora solo per se stesso. Non ci sono elettori cittadini ma piccoli fans che si fronteggiano osannando il proprio referente o riferimento accusando di tutte le nefandezze gli altri

      • Chi è senza peccato scagli la prima pietra .
        E Comunque almeno questa senatrice e’ una persona onesta …
        Può essere pure Einstein ma se poi sei un arraffone fai solo danni ….
        Cominciamo a dare valore primario all’onestà ….
        Degli Sgarbi ne abbiamo le granseole piene

        • È onesta e nessuno dice il contrario ma un politico deve portare risultati e deve farlo doprattutto per il suo territorio di riferimento, per chi ti ha votato, su questo in 7 anni stà a zero

          • Bhe sui temi seri si è sempre spesa….se le audizioni in Senato non le fanno sentire non è colpa sua.
            e cmq chi c è stato che ha fatto per Sulmona …Paola Pelino??
            almeno con Gabriella ci si puo’ parlare

          • Cittadino | 9 Aprile 2024 at 14:16 |

            Caro Rup le,audizioni sono pubbliche e visibili sul sito del senato quindi non è vero che non le fanno vedere. Il fatto che chi ci è stato prima nonnhanfatto nulla non legittima niente. Sono stati votati per cambiare o gridando al cambiamento dire che sono meno peggio (che è opinabile) non mi pare un gran risultato. Con Gabriella ci si può parlare. Azz una divinità che si concede, mi sa che voi piccoli fan le fate più danni che altro,

        • Perché chi sono i disonesti? Perché gli altri quale condanna hanno ricevuto per essere considerati disonesti? Nessuna quindi anche questa cosa è opinabile nonché ridicola.
          La patente di onestà non la attribuite voi commentatori o pseudo elettori a 5S ma tocca a un giudice stabilire la colpevolezza e quindi la,disonesta di qualcuno. E questo commento dimostra perfettamente il baratro culturale di questo paese in parte anche colpa dei 5s che hanno fatto politica sputtanando gente anche innocente

        • Ci illumini su chi sono i disonesti, perché e in funzione di cosa, tra i politici locali di cui si discute. Facile fare queste affermazioni a minchia e parlare genericamente di arraffoni, un po’ più difficile è a rischio di querela spiegare bene chimsarebbero i disonesti. Voi fan a 5S dovreste stare più attenti ad attribuirvi il compito di assegnare patenti di onestà perché non siete nessuno per poterlo fare non ne avete ne l’autorità legale ne tanto meno morale

          • Polemico é statt zitt rilassati..sei il primo a fare il tifo e dici fan agli altri?? illuminaci tu su chi dobbiamo votare allora ….addurmt

          • Polemico | 9 Aprile 2024 at 15:33 |

            L’educazione quale sconosciuta. Mi spiace per voi detentori della verità ma io non faccio il tifo per nessuno e soprattutto non mi faccio dire “stai zitto” da nessuno ma soprattutto da lei che è un anti democratico e altro che non posso dire. Ognuno vota quel che gli pare e se io mi devo addormentare tu datti una svegliata che a occhio ne hai proprio bisogno. Tutti leoni da tastiera sul web

          • Cittadino | 9 Aprile 2024 at 15:38 |

            Ecco la cultura democratica dei grillini. Poi che non è vero che avete imbarbarito il dibattito politico di questo paese. Statti zitto è la fotografia perfetta della vostra ignoranza e arroganza. Che tristezza che basso livello culturale di certa gente. Oltre le offese e le intimazioni il nulla cosmico.

  4. Avete, abbiamo tutti ragione.

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