Inettitudine, impreparazione e città in ginocchio. Lorenzo Fusco, coordinatore di Forza Italia Sulmona, non usa mezzi termini per commentare l’operato dell’Amministrazione Di Piero a seguito delle dimissioni dell’assessore al Turismo, Elio Accardo. Il coordinatore berlusconiano ha chiesto così al sindaco, Gianfranco Di Piero, di seguire le orme di Accardo, dimettendosi e portando la città al voto. Il duro comunicato fa eco a quello diramato ieri da parte di alcuni gruppi consiliari della minoranza di Palazzo San Francesco. Per Fusco, le dimissioni di Accardo, sono solo “la punta dell’iceberg di una situazione diventata insostenibile per la città”.
“Il sindaco di Sulmona – scrive Fusco -, ormai è chiaro a tutti, non ha le capacità politiche e gestionali per amministrare. La giunta tecnica, nominata poco più di quattro mesi fa, fa acqua da tutte le parti ed è un insulto alla democrazia. I tecnici nominati non rappresentano, ovviamente, una scelta politica effettuata dai cittadini attraverso il voto, ma questa non è, purtroppo, l’unica criticità”.
Le frecciate scoccate dall’arco di FI non hanno solo DI Piero come obiettivo, ma l’intera giunta tecnica. “Gli assessori tecnici, nominati dal sindaco Di Piero – prosegue Fusco -, non stanno apportando nessun beneficio sia in termini di cambiamento sia per i risultati raggiunti. Sulmona e i suoi residenti stanno pagando un prezzo altissimo per tutta questa inettitudine e impreparazione. La città è in ginocchio: non si raggiungono risultati e tutto resta sempre nella fase dell’ideazione”.
E poi il progetto della Cittadella della Sicurezza, i cui tempi restano ancora incerti, così come modalità e luogo della realizzazione. Un progetto, come ribadisce Fusco, mai condiviso con la minoranza. La lista dell’esponente berlusconiano non finisce qui: dalle opportunità mancate del Pnrr, alla manutenzione stradale.
Fusco non risparmia neanche la gestione della cultura, parlando di “musei non valorizzati e di alcun evento di spessore culturale”. Non che nel suo curriculum di ex assessore alla cultura Fusco possa vantare manifestazioni culturali rimaste nella memoria collettiva. Anche perché, quando parla di “spazi culturali assenti” bisogna ricordare che l’unico spazio culturale, ossia Palazzo Portoghesi, è chiuso ed ostaggio della Regione Abruzzo, guidata proprio dal centrodestra, che nell’ultima legislatura ha stanziato zero euro per la messa in sicurezza e la riapertura.
“E il turismo? – conclude Fusco -. Nei giorni scorsi Di Piero ha rivendicato anche il successo della Pasqua un periodo che, turisticamente, è da sempre di maggior affluenza grazie a riti e tradizioni secolari. I turisti arrivano e pernottano in città per la Settimana Santa, ormai conosciuta in tutta Italia e forse in tutto in mondo, non certo per le iniziative pensate dal Comune. Solo tornando a casa potrà veramente fare qualcosa di utile per la città che tornerà al voto esprimendo i propri rappresentanti”.
Fusco è quel genere di politicante che campa di quei giochini di potere che più generano nausea e rigetto della gente comune verso la politica (locale e nazionale) e il suo baraccone di nullafacenti.
Chiede le dimissioni ma con argomenti inconsistenti.
Certa gente, se veramente fa politica per idealismo, dovrebbe farla dopo almeno 8 ore di fonderia, e a costo zero per la comunità civile.
Scrivo questo non a difesa dell’attuale sindaco (che tenta di barcamenarsi nel suo non facile lavoro e di cui, invero, non me ne frega nulla) ma semmai a difesa di chi la pagnotta se la suda per davvero.
Ora, siccome lo dice Fusco,il sindaco si divrebbe dimettere…da quale oulpito arrivano le critiche di imperizia e inettitudine.L’attuale amministrazione comunale si trova a barcamenarsi tra le annose beghe tralasciate negli anni,se non nei decenni,dalle precedenti amministrazioni,e ora vogliono pure parlare e criticare come al solito,cercando di approfittare dell’evento del giorno,le dimissioni di Accardo. Non siete niente,anzi siete l’espressione più bieca di una politicuzza locale da strapazzo che lancia accuse con la pretesa di farci credere che voi sareste migliori
..ma fateci il favore,siete un deja vu e i vostri fini,lontani da quello, unico e importante, del bene della città,li conosciamo già