Il consiglio comunale di Sulmona torna a riunirsi. Due sedute in poco più di ventiquattr’ore nella sala consiliare di palazzo San Francesco. La prima il prossimo mercoledì 10 aprile, con prima convocazione fissata alle 09:00. Sul tavolo, oltre all’approvazione dei verbali dell’ultimo consiglio comunale (datato 21 gennaio), ci saranno l’approvazione del DUP 2024-26 e la votazione del Regolamento delle Spese di Rappresentanza. Punto all’ordine del giorno anche l’approvazione di un debito fuori bilancio, da una sentenza emessa dal giudice di pace nel dicembre 2022.
E se quella di mercoledì si preannuncia come una seduta soft, lo stesso non si può dire per la riunione di giovedì 11, con l’inizio dei lavori programmato dalle 16:00. Appena tre punti all’ordine del giorno, tra i quali il differimento della scadenza dell’acconto della prima rata della Tari. Ma lo scontro tra maggioranza e opposizione arriverà sugli altri due punti da discutere e votare. Il primo, il Bilancio di previsione 2024/26, che dalla minoranza reclamano a gran voce da settimane. E poi c’è l’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche. Un tasto dolente, con molti progetti e cantieri ancora al palo.
C’è poi il nervo scoperto, oltre che la poltrona, dell’Amministrazione, con le dimissioni burrascose dell’assessore al turismo, Elio Accardo. Un addio sul quale i gruppi di minoranza non si sono fatti pregare per tornare nuovamente alla carica. Dai comunicati si passerà allo scontro in quel di via Mazara, sempre che Di Piero non trovi al più presto il tassello mancante nella sua giunta bis. L’addio dell’ex manager della Tassoni ha innescato una corsa contro il tempo, con il sindaco che già nella giornata di ieri aveva annunciato che il posto lasciato vacante da Accardo sarebbe stato ricoperto entro lunedì. Al momento nomi sul tavolo non ce ne sono, né indicazioni di sorta da parte dei gruppi di maggioranza. Ufficiosamente, dalle voci trapelate, ci sarebbe il profilo dell’avvocato Daniele Di Bartolo. Ma quella del candidato nella lista dei Riformisti nell’ultima tornata elettorale resta solo un’ipotesi, al momento neanche troppo concreta.
De Crescentiis sarebbe un nome ideale per fare da collante di questa maggioranza ballerina
Ma siamo a Pratola o Raiano ?
Ridateci Attilio D’Andrea !