Sarà dedicata alla centrale SNAM e al metanodotto Linea Adriatica la puntata di lunedì 8 aprile della trasmissione televisiva Presadiretta in onda su Rai 3.
Ad annunciarlo in un comunicato i Comitati cittadini per l’ambiente intervistati dal giornalista Marcello Brecciaroli che si è recato a Case Pente per ascoltare la voce di chi è contrario alla realizzazione della centrale già definita “un’opera devastazione ambientale”, i cui lavori inizieranno entro il mese di maggio. A partire dagli stessi Comitati cittadini per l’ambiente che non hanno esitato a ribadire davanti alle telecamere della nota trasmissione, l’assoluta contrarietà a un’opera inutile e in totale contrasto con la vocazione ambientale, storica, archeologica e turistica del nostro territorio”.
Interviste realizzate anche a Paganica dove l’Amministrazione Separata Beni di Uso Civico ASBUC lo scorso giovedì ha organizzato una assemblea cittadina per ricordare alle istituzioni la ferma opposizione nei confronti “del devastante progetto” del metanodotto che nel Comune di Paganica “attraverserà un’area boschiva gravata da uso civico e a pochi passi dal Santuario della Madonna d’Appari, risalente al XIII secolo e luogo FAI”.
Assemblea alla quale, continua il comunicato, sono intervenuti anche Fernando Galletti presidente dell’ASBUC Paganica – San Gregorio, i consiglieri regionali Erika Alessandrini del M5S e Pierpaolo Pietrucci del Partito Democratico, la senatrice Gabriella Di Girolamo del Movimento 5 Stelle Mattia Lolli di Legambiente nazionale, Francesco Marrelli segretario CGIL provinciale, la consigliera comunale Simona Giannangeli e per i Comitati cittadini per l’ambiente di Sulmona Mario Pizzola. Nota stonata l’intervento dell’assessore all’ambiente del Comune dell’Aquila Fabrizio Taranta che non poche contestazioni ha suscitato per aver confermato “la non contrarietà dell’amministrazione comunale alla realizzazione dell’opera” a fronte di “ristori economici” che la stessa amministrazione si è impegnata a chiedere per compensare eventuali danni causati dal metanodotto.
Attesa per la puntata di Presadiretta che non mancherà di affrontare anche il rapporto tra metanodotto e rischio sismico, “fenomeno che – ricorda il comunicato- interessa l’intero Appenino e in particolare il territorio aquilano” con la città dell’Aquila che esattamente quindici anni fa viveva la tragedia del 6 aprile 2009.
Sempre la politica del no , sempre interessi personali…
Se i vari governi fossero così tenaci
ad investire sull’economia di un territorio per risollevarne le sorti così come lo sono
per fare gli interessi propri e quelli di una multinazionale non ci sarebbero più ventri molli in tutto il territorio nazionale.
Stanno sfregiando il nostro territorio e qualcuno ancora non se ne rende conto !
Vermate inquietante