A quattro mesi e mezzo dalla nomina, dalla giunta del Di Piero bis si stacca un pezzo. Si vedrà, con quali effetti politici. Ieri sera l’assessore al Turismo, Commercio e Trasporti, Elio Accardo, ha rassegnato le sue dimissioni dall’esecutivo. Due righe protocollate a palazzo San Francesco, scaturite però da un duro scontro avvenuto ieri sera durante una cena di maggioranza in un ristorante cittadino, durante la quale Accardo avrebbe inveito, offendendoli, alcuni assessori e consiglieri comunali. Parole pesanti e urlate, nelle quali l’assessore avrebbe contestato alcune decisioni prese dal sindaco senza consultarlo, tra cui, da ultima, quella di ridurre alle due di notte, anziché alle tre, l’orario della festa in piazza XX settembre con dj Fargetta. Non sarebbe, però, solo questo il motivo dei dissapori: Accardo ha contestato la necessità di dover dare una risposta ai Nomadi per un concerto da svolgere a Sulmona e in parte finanziato da alcuni imprenditori italo-americani. Più in generale di essere tenuto a volte all’oscuro dell’attività amministrativa.
I toni non sono stati decisamente pacati: l’ex manager Crodo, infatti, avrebbe offeso pesantemente alcuni consiglieri apostrofandoli come dei “lecchini” e anche dei colleghi di giunta che starebbero nell’esecutivo “perché hanno bisogno”. Perfino la decisione di fare o meno la conferenza stampa sulla riapertura del parcheggio di Santa Chiara, sarebbe stata bollata come “provinciale” da Accardo che, tra l’altro, era uno dei papabili alla candidatura della coalizione Liberamente Sulmona, prima della scelta di Di Piero.
Non ci sarebbero, al momento, delle vere e proprie strategie politiche, insomma, dietro le dimissioni, quanto divergenze personali e di vedute, ma inutile dire che la nuova crisi, anche alla luce delle ultime elezioni regionali, rischia di innescare un meccanismo domino nel Di Piero bis. Per questo il sindaco ha intenzione di chiudere in fretta la frattura: “Entro lunedì sostituiremo l’assessore Accardo” spiega il sindaco, rimasto tra imbarazzo e sorpresa per la reazione di Accardo.
Telenovela infinita in un contesto politico-amministrativo che non ha più nulla di “politica” e, dunque, Amministrazione fatalmente votata al galleggiamento perenne tra il nulla delle sue azioni…….
Bravo Elio…..finalmente qualcuno che pensa con la Sua Testa….
… Ci manca soltanto il silenzio a suon di tromba e tutti a nanna dopo mezzanotte…
Le dimissioni sono una cosa talmente rara in Italia che quando ricorrono sono comunque da apprezzare, soprattutto quando dietro di esse vi sono soltanto rilevanti diversità di vedute col resto della Giunta (come appunto nel caso di Accardo) e non l’emersione e il coinvolgimento in malaffari (come nel caso, per esempio, di Sgarbi) tali da rendere impresentabili sia la persona che la Giunta (il Governo, il Gruppo.. ecc.) di cui tale persona è componente.
Grande elio
Elio Accardo è stato un manager del Gruppo Bacardi Martini, di Branca, amministratore delegato di Tassoni, forse anche Crodo l’avrebbe voluto, ma non ci ha mai lavorato (errore). Un Manager (la M maiuscola non è a caso) abituato 1) a lavorare, 2) a lavorare per obiettivi, abituato alla programmazione, abituato a fare squadra, a coinvolgere le associazioni, a creare joint venture, questi sono argomenti troppo difficili per chi non ha idea di cosa sia la cultura organizzativa. Peccato per la nostra bellissima Sulmona. Ha perso l’opportunità di avere chi avrebbe potuto, finalmente, fare la differenza (e si è vista, caro Elio, in questi pochissimi mesi) e che ovviamente ricopriva il ruolo non per edonismo, ma per fare quello che un politico dovrebbe fare, il bene della Res Publica (cosa pubblica). I dettagli di questo articolo inducono ad una riflessione. Il nostro caro sindaco, per giustificare una dipartita così importante, doveva necessariamente “svelare” i dettagli talmente minuziosi per salvaguardare se stesso? In perfetto stile (non quello di Accardo, evidentemente). Inizia la gogna…e già…ci conviene “affossare” le persone che sono migliori di noi perché il confronto, se ce ne fosse uno, sarebbe perso in partenza.
Mi sembra di aver capito, stando almeno alle prime dichiarazioni, che il coraggioso Accardo nulla abbia da spartire con una amministrazione che stenta a capire che bisogna radicalmente cambiare impostazione mentale per poter amministrare con lungimiranza la città. È necessario abbandonare per sempre comportamenti retrivi e castranti.
Che diamine, una città che punta al turismo non può aver timore di protrarre le attività oltre un certo orario..
Dignità.
Chapeau!
Passata la pasqua (fuoco di paglia) ecco che riesce la polvere da sotto il tappeto.
Una citta’ingovernabile
Ennesima dimostrazione.
Che vergogna sindaco. Finalmente era arrivata una persona capace con la cultura del fare e non del chiacchierare. Ma i bravi, agli incapaci, fanno paura.
Richiamiamo la casini, Gerosolimo, Andrea Pantaleo credo per volere del Sindaco, Tirabassi,Mariella Zurlo etc etc
L’ex presidente saca avvocato mi sfugge il nome
Il nulla assoluto ovviamnte in termini politi.
Con questi Di Piero ci gioca a Ping pong ,solo contro tutti. La mattina bevi caffeè , lo Stravecchio lascialo
Dimenticavo Fustigatore,l’ avv. Mariella Iommi ottimo professionista in ambito professionale foresense, verra’ immediatamente sostituita da Sig,ra Scoccia neo rieletta consigliera regionale,ma con nessuna possibilità di incarichi di assessorato.
Essendo l’unica del Suo gruppo gestirà un cospicuo pacchetto finanziario del suo partito CCD bohh mai sentito. Forse una scelta voluta,chissaà Sulle competenze …che Dio ce la mandi buona, ma tutte a noi in valle devono capitare,,,
bene,un manager capace,strategico,educato,umano con meriti da vendere,risaputo i professionisti competenti impongono,organizzano,guidano,dirigono,
coordinano,pianificano,controllano,decidono,esigono risultati ,soprattutto selezionano,sanno distinguere le persone/collaboratori,i cavalli vincenti dai ronzini,ai meritevoli le responsabilita’ dei progetti,molto probabilmente gli asini cercavano di volare,i veri manager/leader ” chiedono-pretendono ” risultati non chiacchiere ,e basta,o no?
Complimenti al signor Accardo, anziché giocare come fanno tutti ad un tira e molla ha preferito allontanarsi. Questo significa che non necessariamente bisogna obbedire e tirare avanti quando si capisce che non ci sono prospettive. Mi auguro che sia d’ esempio a molti che invece fanno finta di amministrare.
Posso capire Accardo che, evidentemente, avrà avuto più di una divergenza con il primo cittadino, ma non condivido la sua scelta dimissionaria. Sembra piu’ un aver gettato la spugna contro un sistema ostile ai cambiamenti. Se tutti facessimo così saremmo in emergenza tutti i giorni. Non si può mandare tutto all’aria con questa facilità.
Spero che una risorsa come Accardo torni sui suoi passi per il bene della città.
sicuramente una persona con grandi potenzialità e talento, ma c?è un piccolo problema che vedo nessuno rileva.. essere manager in una società verticistica ti permette di comandare e dare ordini, e anche di farli eseguire… la politica, la democrazia è altra cosa… altrimenti non sarebbe tale… la democrazia , soprattutto in questo momento dove non esistono più i partiti, e dove ognuno può fare una propria lista, farsi eleggere, e magari arrivare al potere, quindi una situazione quasi di liquefazione della politica, (non giudico se è un bene o un male, ma è un dato di fatto), deve dar conto a tutte le voci, anche le più scomode, e vivere di continui compromessi… il capo al vertice in democrazia non esiste… ora l’obiezione è, che così tutto va a rilento, e magari delle decisioni importanti e serie, finiscono per essere svilite, ma è proprio questo che prevede un rapporto democratico tra tutte le persone, si da voce a tutti, e si cerca il miglior compromesso.. Io naturalmente non conosco il sig Accardo, che sicuramente è una persona rispettabilissima, e sicuramente è al di fuori di tutta questa mia ipotesi, sto solo rispondendo a coloro che pensano che l’organizzazione di un azienda possa essere emulata da un organizzazione democratica.
Caro Giuseppe vorrei che mi spiegasse che cosa è oggi nel Nostro Paese la Politica e la Democrazia perché io vedo soltanto che i Politici fanno Democraticamente soltanto i loro interessi personal e non certo quelli della Collettività…..non so se ne è al corrente ma per quanto riguarda i fondi PNRR su 10 truffe in Europa 8 sono quelle Italiane….AMEN
Ma come si può pensare che un impiegato possa gestire questa situazione, rispetto a chi lavora per obiettivi e in team.Forse perché cresciuto con il biberon della Democrazia Cristiana? Oggi fare il sindaco prevede obiettivi lungimiranti e lavoro di gruppo con esperti.
Invece ci spieghi dove i politici sono diversi dai cittadini dove i sulmonesi pensano alla collettività e non al proprio interesse o tornaconto dove contribuiscono al bene comune. Gli rispondo io sono peggio dei politici e non contribuiscono a nulla, anzi, ps le truffe sul Pnrr non le hanno fatte i politici come quelle sul 110 ma i cittadini gli “onesti” cittadini
Forza Di Piero non mollare per favore .
Le truppe cammellate gufano….
E si vede dai commenti telecomandati ….sono sempre gli stessi ! Mammmame’
Beat a te che sci capit tutt.
<per emily
APPARE EVIDENTE CHE TUA MADRE NEL SUO BIBERON METTEVA ACQUAVITE, NEL SUO FORSE FORSE SOSTENZE STUPEFACENTI, POI … SEI DI pREZZA QUINDI POLITICAMENTE NULLA.
IL SINDACO CON TE….ORMAI SEI ATTEMPATA E SCUSA …METTITI A DIETA, LA POLITICA LA DEMOCRAZIA CRISTIANA LASCIA STARE. Lac sagra del carciofo incombe ….
Accardo sindaco