Greenwashing e balle. Non spende di certo parole gentili l’attivista Mario Pizzola, riguardo le ultime mosse di Snam sull’area di Case Pente, dove sorgerà la centrale di compressione del gas. L’acquisto di tre turbine, che offrono la possibilità di funzionare con gas naturale al 100% o miscele di idrogeno al 10%, non ha convinto appieno i Comitati per l’ambiente di Sulmona, che non vedono nel progetto Linea Adriatica un reale futuro a tinte “green”.
“Le tubature per il metano – scrive Pizzola – non sono idonee per il trasporto di idrogeno, essendo quest’ultimo un gas più espanso e soprattutto corrosivo. La Linea Adriatica potrà anche essere “hydrogen-ready”, ma non lo sono le condotte che saranno collegate alla Linea Adriatica. Affinché la rete metanifera italiana possa trasportare idrogeno bisognerebbe sostituirla completamente, il che ovviamente non è possibile. L’idrogeno, inoltre, può avere un utilizzo limitato ad alcuni settori, come le industrie fortemente energivore e i trasporti di grandi dimensioni. Pertanto, è più logico e anche più conveniente produrlo in appositi distretti lì dove serve, come nel caso del progetto IGE a Corfinio, e non portarlo attraverso enormi idrogenodotti che dovrebbero partire addirittura dal continente africano, come è nei progetti dell’ENI”.
Dubbioso l’esponente dei Comitati cittadini anche sul traguardo della neutralità carbonica di emissioni dirette, da tagliare entro il 2040. “Impianti come le centrali e i gasdotti – spiega – hanno una vita tecnica di almeno 50 anni, durante i quali vengono spalmati gli enormi costi di costruzione che saranno pagati dai cittadini attraverso la bolletta energetica. Se la Snam avesse davvero come obiettivo il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2040 non dovrebbe costruire affatto questi nuovi impianti fossili che, se i programmi saranno rispettati, saranno pronti nella seconda metà di questo decennio. Quando sarà ancora più evidente ciò che è platealmente evidente già da oggi, e cioè che la centrale di Case Pente e la Linea Adriatica non servono assolutamente a nulla e l’unica ragione per cui la Snam costruisce tali impianti è perché realizza lauti guadagni su un appalto che è lievitato fino a 2 miliardi e 500 milioni di euro, che in parte saranno pagati dalla Unione Europea”.
“La Valle Peligna e l’intero Appennino – conclude Pizzola – sono diventati “territori di sacrificio”, al servizio esclusivo degli interessi di una multinazionale, senza alcun vantaggio né economico né occupazionale per la popolazione; ma avendone in cambio, anzi, devastazione ambientale, rischi per la sicurezza e la salute dei cittadini, e ulteriore impoverimento del tessuto economico e sociale. E tutto ciò grazie alla complicità o, nel migliore dei casi, alla inettitudine della quasi totalità della nostra classe politica”.
Forza snam avanti cosi
Azz pure ingegnere…
In Germania gruppi di ricerca sostengono che i gasdotti sono adatti a trasportare anche idrogeno tanto è che un operatore tedesco li ha testati anche sulla grande distanza.
La stessa SNAM nel dicembre 2022 ha testato in Veneto il trasporto di idrogeno o miscele di idrogeno al 20%. Sono notizie facilmente reperibili cercandole la seconda sta addiritttura su Repubblica.
Ora su che basi Pizzola afferma il contrario? Eviterei risposte sui poteri forti e la stampa di regime.
Esperto in tutto
Gas più espanso? Che vuol dire? Che non rispetta la legge di Boyle? O che non è un gas perfetto? Del resto anche il metano non lo è. E poi non è un problema. Inoltre, l’idrogeno gassoso di per sé non è corrosivo. Credo si riferisca all’infragilimento da idrogeno, che si verifica per adsorbimento con alcuni tipi di acciaio ad alta resistenza e non quelli per uso strutturale per tubazioni. Il risultato sarebbe perdita di resistenza e duttilità. E non credo che alla snam faccia piacere danneggiare la propria rete.
Sta Volta Pizzola ha Ragione e non si discute.
Questi sonno i temi seri ….
Anche esperto in tubature oltre che esperto di guerra
Chi ha scritto questo articolo non è nemmeno in grado di leggere ciò che lui stesso scrive. Parla di miscela con idrogeno al 10% ma tutte le considerazioni fatte valgono per idrogeno puro, o quasi… gli ignoranti che san tutto…
Progetto Snam, l’ennesima presa per il culo..