Da Pratola Peligna al sogno americano. Il brand “Andrea Sedici”, dell’art director Andrea Di Nino sbarca oltreoceano. Quest’oggi, la collezione della firma pratolana viene presentata ai compratori statunitensi. L’annuncio è arrivato dallo stesso Andrea, tramite un post sul proprio profilo Facebook.
“Al di là del risultato pratico – scrive -, per me resta un traguardo importante quello di aver traghettato Andrea Sedici da un piccolo centro d’Abruzzo, nel mercato globale. Mi sento di dire che non sono neanche a metà del sogno che abita la mia mente e che la strada per completarlo è ancora lunga ma oggi, con questa tappa a me importante, sono doverosi alcuni ringraziamenti pubblici. Ai miei genitori che mi ha sostenuto come fa il miglior tifoso con la propria squadra del cuore. A loro va il mio più profondo grazie per avermi lasciato volare anche quando il vento era abbastanza forte. Mi hanno fatto capire che quando un sogno e così forte non bisogna avere paura, mai. Al mio paese Pratola, senza tutte le persone che mi hanno in questi anni fermato per strada e sostenuto con le loro parole di supporto e incitamento probabilmente mi sarei sentito solo in una paese meraviglioso ma lontano dai miei stimoli abituali. Voi siete stati la benzina, con i vostri sorrisi con le vostre strombazzate di auto con i vostri forza Sedici per Pratola. E per ultimo non per importanza ma per un fatto solo descrittivo va un ringraziamento particolare alle ragazze italiane ed europee e a tutte le spose che in questi anni hanno sostenuto con forza il marchio Andrea Sedici scegliendolo e valorizzandolo. Voi avete rappresentato e rappresentate le ali di questo aereo. Voi siete il sogno”.
Un lavoro lungo cinque anni, come ha precisato lo stesso art director che ha fondato il marchio nel 2019. Neanche un anno fa, il brand sfilava lungo i Musei Capitolini per la collezione di abiti da sposa, ispirata al mito di Amore e Psiche. A distanza di neanche dodici mesi, la firma pratolana passa dalla città eterna alla terra dell’american dream, ma senza dimenticare le proprie radici, abruzzesi e, soprattutto, pratolane.
Bravissimo e complimenti. L’ unico appunto che faccio lo faccio alla redazione del giornale perché il cognome del ragazzo non è quello. Buona serata
Che vuoi dire,che la madre lo ha fatto con un altro e poi ha registrato la paternità al marito ?
O semplicemente che quelli della redazione hanno sbagliato, perché il cognome di nino è della madre e non del padre.
Tutti voccaperte in bocca al lupo ANDREA
Buonasera Remo rispondo direttamente io.
andrea di Nino.
Il cognome e’ quello scritto dall’articolo così come risulto all’anagrafe e nei miei documenti.
Spero di aver chiarito il punto.
Andrea Di Nino in arte Sedici