Non si placano le reazioni alla decisione del governo di cancellare con un decreto legge la cessione del credito e lo sconto in fattura anche alle residue ipotesi di bonus edilizi che ancora potevano usufruirne.
A denunciare la “nuova stretta” del governo Meloni anche l’ANCE che definisce “incomprensibile” una decisione che colpisce maggiormente “gli enti del terzo settore e quelli di ricostruzione nelle zone terremotate” impegnati in lavori “dall’elevato valore sociale e dal limitato impatto sui conti pubblici”.
Una scelta che evidenzia “un grave approccio nei confronti di un comparto che assicura un contributo rilevante all’economia del Paese”; un settore, quello delle costruzioni, già colpito dalle norme restrittive finora emanate dal governo che “caos e incertezze hanno generato per le imprese e i loro committenti”. Aspettando di leggere il testo del provvedimento, ANCE non nasconde il timore per “i pesanti effetti” che la nuova stretta produrrà su un settore “che si stava adeguando alle residue opportunità previste nell’ultima legge di bilancio”. Sperando di evitare una crisi che “l’ennesimo giro di vite e la disordinata exit strategy dal Superbonus” rende sempre più concreta.
Commenta per primo! "Stretta sul Superbonus, l’Ance: “Settore a rischio”"