Con l’invito ad avanzare “proposte e suggerimenti concreti invece che elevare sterili strali all’indirizzo del sindaco” i consiglieri di maggioranza del Comune di Sulmona rispondono al tentativo di stigmatizzare l’operato dell’amministrazione sul Cogesa. Che il dito puntato contro l’amministrazione comunale per la situazione in cui versano i residenti delle Marane, costretti a sopportare i miasmi provenienti dall’impianto di smaltimento rifiuti del Cogesa, arriva da un pulpito in gran parte latitante in passato sulla questione.
Consiglieri di opposizione che, afferma l’attuale maggioranza, dimenticano come “lo studio dell’ARTA da loro invocato, scaturisce da uno specifico protocollo d’intesa tra Comune di Sulmona e Agenzia Regionale” e che i risultati sono stati comunicati al Comune alla fine dello scorso anno.
Ricordano inoltre i consiglieri di maggioranza che il tavolo tecnico con ASL e Regione, la cui indicazione è emersa dall’analisi dell’ARTA, sia stato sollecitato proprio dal sindaco, lo stesso che ha “inteso investire l’Istituto Superiore di Sanità allo scopo di verificare la possibile connessione eziologica tra l’insorgenza di patologie oncologiche e la presenza dell’impianto di trattamento di rifiuti”. Lo studio epidemiologico, insomma. Sollecitazione alla quale l’ISS ha risposto rendendosi disponibile a discutere la problematica e a eventuali collaborazioni laddove necessarie.
Fatti concreti per la maggioranza che invita i consiglieri di minoranza ad un confronto su suggerimenti “realmente perseguibili” al fine di tutelare le prerogative della popolazione interessata e vigilare sull’osservanza della legge regionale istitutiva del Registro Tumori della Regione Abruzzo. Un confronto al quale sono invitati anche i candidati alle recenti elezioni regionali “alcuni dei quali eletti consiglieri o consiglieri in pectore che larga messe di consensi hanno riscosso nella località ove è situato l’impianto”, aggiunge la maggioranza in consiglio, togliendosi qualche sassolino dalla scarpe accumulato lungo via Marane.
La “ larga messe di consensi”… a riprova che le chiacchiere non portano consensi.
Appunto, visto che il problema, in teoria, dovrebbe essere la salute dei cittadini, la minoranza formuli soluzione concrete tese a risolvere le problematiche dei cittadini residenti in quelle zone.
La maggioranza ha elencato tutte le azioni, reali ed effettive, messe in campo.
Ora per non pensare che si tratti solo di chiacchiere o peggio, di polemiche strumentali, sarebbe interessante conoscere quali siano le soluzioni proposte.
😂😂😂 Adesso le problematiche del Comune di Sulmona le deve risolvere la “ MINORANZA “.
Chiacchiere e null’altro che chiacchiere, e le iniziative messe in “ Campo” non sono altro che pannicelli caldi e meno del minimo sindacale.
Non sanno che pesci prendere… e Sulmona che ha la maggioranza delle quote della società in house del COGESA e l’impianto sul proprio territorio letteralmente a due passi dal centro cittadino, è stata messa in Minoranza.
“La casa dell’Amministrazione, di tutte le Amministrazioni, dovrebbe essere di vetro”… trasparente… affermava un signore che si chiamava Filippo TURATI in un discorso tenuto alla Camera dei Deputati nel 1908.
E invece la mala gestione delle Amministrazioni pubbliche, di tutte le Amministrazioni pubbliche COGESA compreso, verrà scaricata sulle tasche dei CITTADINI…
e continuano a stupirsi della perdita dei Consensi…
Infatti c’è parecchio da stupirsi… La mala gestione di tutte le amministrazioni pubbliche, Cogesa compreso…
Lei è proprio sicuro che in questo caso, la mala gestione e i danni scaricati sulle tasche dei cittadini hanno portato ad una perdita di consensi?
“ Chiacchiere e null’altro che chiacchiere, e le iniziative messe in “ Campo” non sono altro che pannicelli caldi e meno del minimo sindacale.
Non sanno che pesci prendere… e Sulmona che ha la maggioranza delle quote della società in house del COGESA e l’impianto sul proprio territorio letteralmente a due passi dal centro cittadino, è stata messa in Minoranza.“
È innegabile che la mala gestione amministrativa a “guida politica” del COGESA abbia messo la società in un “buco cieco” dove non si vede l’uscita per la bramosia di potere e “profondo” per i debiti da ripianare sulle spalle dei cittadini.
Sempre per le stesse ragioni la sua “messa in minoranza” del Comune di Sulmona ha altri e diversi attori: da una parte coloro che formalmente non siedono più in Consiglio Comunale, ma che concretamente “tuttora” manovrano quella maggioranza relativa di quote in COGESA che la ha incancrenita nel gestire, e dall’altra parte i defenestrati ex appartenenti alla maggioranza comunale che ciarlano e niente più per solo mal di pancia.
E se permette anche lei nel ripostare i medesimi commenti… si sta comportando nel medesimo modo della minoranza blaterante… Gettare il sasso e nascondere la mano!
Appunto, Sulmona è stata messa in minoranza… la responsabilità in questo caso è di Sulmona o di chi attraverso le sue alleanze, è riuscito a metterla in minoranza?
Perché se Sulmona è stata messa in minoranza vuol dire che altri avevano la maggioranza…
E mettere Sulmona in minoranza, ha significato agire per l’interesse della città?
E tutto questo ha comportato una perdita di consensi per chi ha contribuito a mettere Sulmona in minoranza?
Certamente, è di Sulmona e di chi l’amministra… il NULLA assoluto.
Villa comunale in uno stato indecente e miserevole, così come tutte le altre aree verdi, strade e viuzze piene di buche, sporche e infestate da erbacce e rifiuti.
Una desolazione totale, una lenta agonia, inarrestabile e irreversibile.
Un futuro fatto di disoccupazione e spopolamento, di attività commerciali che chiudono, aumentano solo i cartelli con la scritta “ VENDESI “ e un patrimonio immobiliare che si sta velocemente svalutando.
E la colpa è sempre degli altri.
Niente post su faccialibro?
Tutti i Salmi finiscono in Gloria.
Sempre lo stesso ritornello su questa città, trito e ritrito, ripetuto e ascoltato orma da anni, anzi da decenni, con amministratori di tutto l’arcobaleno politico.
Ma, tornando all’argomento iniziale, proprio per non restare nel nulla, nell’inerzia, nell’incapacita’di agire e di conseguenza ritrovarsi a dare solamente la colpa agli altri, atteggiamento che lei stesso biasima, la minoranza che pone il problema sul Cogesa, poi deve anche proporre valide e alternative soluzioni, perché altrimenti tra critici e criticati che differenza c’è?
Se si vuole davvero contribuire a risolvere i problemi della città, città che anche la minoranza rappresenta, non basta semplicemente dare la colpa agi altri: è proprio quello che lei stesso sostiene.
Salve, chi commenta con il nome “la casa di vetro” non è il blog, di cui sono editore, “Casa di vetro”. È un omonimo che, legittimamente, prende parte alla discussione.
Certamente, era semplicemente il voler riprendere una citazione, per argomentare a mia volta.