Filtri esausti a centinaia, provenienti dal sistema di filtraggio dell’aria, e rifiuti speciali e pericolosi derivanti dalla manutenzione degli impianti elettrici (lampade al neon, rifiuti elettrici, batterie esauste ed altro) non smaltiti in base alla normativa . È quanto hanno sequestrato ieri il Nipaaf dell’Aquila e i carabinieri forestali di Sulmona ed Avezzano nell’ospedale peligno e del capoluogo . “Tali rifiuti anziché essere inviati alle regolari procedure di smaltimento-si legge nella nota- venivano stoccati presso alcuni locali all’interno degli ospedali configurando quantomeno una gestione illecita degli stessi e quindi la violazione del D. Lgs. 152/06”. Violazioni che neanche i titolari delle ditte appaltatrici hanno saputo spiegare.
Le indagini, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Avezzano, si sono così spostate in Piemonte dove la società appaltatrice risulta avere alcune sedi in cui potrebbero essere conservati documenti ritenuti importanti per tracciare il percorso dei rifiuti in questione.
L’attività rappresenta la prosecuzione di quella iniziata in data 8 u.s. dai Carabinieri Forestali di Avezzano che già aveva permesso di rinvenire e sequestrare all’interno di alcuni locali decine di metri cubi di rifiuti speciali e pericolosi presso il nosocomio marsicano, oltre all’impianto di depurazione delle acque.
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