Ovidio, Dies Natalis da senzatetto: restano chiusi museo e scuola

Duemila e sessantasette anni, sempre più di moda e mai realmente invecchiato. Sulmona festeggia il dies natalis di Publio Ovidio Nasone, nato il 19 marzo del 43 a.C., negli ultimi anni di vita della Repubblica che avrebbe lasciato il passo al Principato. Relegato a Tomi, nella regione del Ponto, a causa del celebre error, Ovidio ha consumato sulle sponde del mar Nero i suoi ultimi giorni. Lontano dalla patria e della sua casa. La sua domus non è mai venuta alla luce. Una casa nuova di zecca Sulmona gliel’ha allestita in occasione del bimillenario della sua morte, ma a distanza di anni resta ancora chiusa a doppia mandata.

Le candeline non verranno spente neanche quest’anno nei locali dell’ex Convento di Santa Caterina, sede di Casa-Museo Ovidio. Per l’apertura delle porte bisognerà attendere gli adempimenti tecnici. Il progetto è stato approvato da tutti gli enti, come confermato dall’assessora ai Lavori Pubblici, Ilenia Rico. La nomina del Rup, Oreste Di Silvio, per dare l’avvio ai lavori è avvenuta una ventina di giorni fa. Di Silvio, la scorsa settimana, è stato messo in contatto con il progettista, per la realizzazione della scala antincendio esterna e il vano per accedervi. Ultimati gli interventi, bisognerà affidare a qualcuno la gestione del museo per aprirlo al pubblico. Della nomina di direttore, al momento, non vi è traccia. L’amministrazione fa sapere di riflettere su una possibile nomina. L’unico incarico, onorifico e volontario, è stato affidato lo scorso anno a Raffaele Giannantonio, coordinatore scientifico del Museo fino al prossimo 2026. Per fare cosa, con le porte chiuse, non è molto chiaro.

Se per il museo ovidiano la data è incerta, per il liceo classico intitolato al poeta dei Tristia è una corsa di speranza per riconsegnare la sede di piazza XX settembre in tempo per l’avvio dell’anno scolastico. “La data è sempre quella di settembre 2024”, fa sapere Ilenia Rico. Anche se lo scorso anno, quando partirono i lavori, si era annunciato e sperato per una apertura a marzo o al massimo a giugno. L’incarico per la progettazione delle opere di finitura è stato affidato però solo l’8 marzo (quasi cinque mesi ci sono voluti) ai due professionisti incaricati, e tra questa settimana e la prossima verranno effettuati dei sopralluoghi assieme alla dirigente scolastica Caterina Fantauzzi. Poi, presumibilmente dopo Pasqua, si dovrà validare il progetto con delibera di giunta e passare il vaglio della soprintendenza. Dopo di che si tratterà di affidare l’appalto (presumibilmente in continuità alla ditta che ha eseguito i lavori di adeguamento sismico) e dovrebbero partire i lavori la cui durata è di circa quattro mesi. Per tornare tra i banchi a settembre, calcolando i collaudi e il trasloco, sarà necessaria più di una corsa e più di una speranza.

Il compleanno del poeta dell’autore delle Metamorfosi si celebrerà quest’oggi, così, da senzatetto. Alle 09:30 ci sarà la cerimonia solenne ai piedi della statua dell’Ovidio pensante. La festa si svolgerà in sala, quella del cinema Pacifico, con la premiazione del concorso “Ovidio a Scuola”, a partire dalle 10:00. Il mito proposto quest’anno dal concorso è stato quello di Aracne, trasformate in ragno dalla dea Atena per la sua arroganza. Gli studenti sono chiamati a rielaborarlo in maniera creativa, in modo da dare nuova vita ai versi di Ovidio, con un anno in più sulle spalle, ancora di moda e sempre alla ricerca di una dimora. Anche nella sua Sulmona.

3 Commenti su "Ovidio, Dies Natalis da senzatetto: restano chiusi museo e scuola"

  1. “Una casa nuova di zecca Sulmona gliel’ha allestita in occasione del bimillenario della sua morte, ma a distanza di anni resta ancora chiusa a doppia mandata.”
    Insomma, le solite “incompiute” all’italiana.
    Di fondo vi è che non gliene frega niente a nessuno; probabilmente serviva fare un po’ di scena per il bimillenario della morte e poi buonanotte suonatori.

  2. Le incompiute | 20 Marzo 2024 at 09:21 | Rispondi

    Si pensa a ripristinare gli arredi delle attività perché Sulmona deve essere un salotto poi ci sono opere incompiute ovunque. L’ ex convento è un patrimonio per Sulmona…ma si parla sempre delle stesse cose e non si arriva mai ad una conclusione.

  3. SalviamoSulmona | 20 Marzo 2024 at 12:52 | Rispondi

    Non meritiamo la fortuna di aver avuto, come nostro concittadino, uno tra i personaggi storici più illustri della latinita’ e a cui si sono ispirati artisti del calibro di Dante, Boccaccio, Ariosto, Petrarca, Lo stesso William Shakespeare, Gianbattista Marino, Gabriele D’Annunzio e tanti tra i più grandi pittori e scultori di tutti i tempi.
    Vergogna!

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