Si chiama Sulmona Sicura e prevede la messa in sicurezza del territorio comunale grazie ad un sistema integrato di videosorveglianza con centrale operativa presso il comando della polizia locale. Questo il progetto che permetterà di “garantire la sicurezza urbana in uno alla pacifica e civile convivenza per incrementare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini e dei turisti” come spiega il sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero.
Parole che seguono l’approvazione da parte della giunta comunale del progetto di fattibilità tecnica ed economica di Sulmona Sicura per la cui realizzazione il Comune, tramite la prefettura dell’Aquila, ha avanzato al ministero dell’Interno la richiesta di finanziamento per 176mila euro.
Un progetto che prevede undici postazioni aggiuntive alle cento già esistenti per un totale di 115 occhi che guarderanno la città dentro e fuori le mura. Con particolare attenzione agli ingressi nel territorio comunale: in via Mazzini direzione Roccaraso, in via Montesanto nei pressi del Pronto Soccorso, in via A. De Gasperi a presidio dell’ingresso sud-est della città, in via Pola e in via Cappuccini. Prevista anche la sorveglianza in via Marane nei pressi del COGESA, sulla strada di accesso al poligono, in via Fonte d’Amore dove si trovano le vasche di raccolta delle acque, all’Abbazia Celestiniana nei pressi di via San Pietro da dove si accede alla montagna e in via XXV aprile zona case ATER.
Dotate di un sistema di lettura delle targhe, le telecamere permetteranno di raccogliere dati da inserire nell’archivio nazionale del ministero dell’Interno per un più efficace monitoraggio degli spostamenti di auto e persone sospette. Un servizio non da poco per una città come Sulmona, crocevia di passaggio dalla Campania e sede di un carcere di alta sicurezza.
“Non solo sicurezza sulle strade ma anche contrasto all’abbandono dei rifiuti e prevenzione degli incendi lungo le zone periferiche della città tra le misure in programma per l’amministrazione comunale” aggiunge il sindaco Di Piero. Azioni che insieme al Patto di controllo del vicinato e al Patto per la sicurezza oltre ad offrire alle forze di polizia “strumenti necessari per prevenire e reprimere comportamenti illeciti”, confermano “la solida collaborazione istituzionale tra la prefettura dell’Aquila e il Comune di Sulmona” conclude il primo cittadino.
Ma no jamm. So tutti bravi ragazzi.
100 telecamere già esistenti e magari funzionanti?…. aumentare la percezione di sicurezza….a me hanno rubato la macchina un mese fa…ne polizia urbana ne altre forze dell’ordine mi hanno fatto sapere nulla ….auguriamoci solo che non capiti qualcosa di più grave come un rapimento o un assassinio!!
La zona peep la più popolata non risulta nessuna telecamera.forse i cittadini che vi abitano non sono considerati