Angelilli guarda al futuro: “Analisi del voto per programmare una piattaforma politica”

Passerà attraverso un’assemblea dei dem del Centro Abruzzo l’analisi del voto per costruire un percorso verso il futuro. Ad annunciarlo è Guido Angelilli, sindaco di Pacentro che ha incassato 3.746 preferenze nella tornata regionale. Non abbastanza per approdare a palazzo dell’Emiciclo, ma una solida base di consensi anche in virtù delle elezioni comunali che il prossimo giugno chiameranno gli elettori del paese delle due torri.

“Ci abbiamo creduto – spiega -, abbiamo lottato e il risultato che abbiamo raggiunto 3746 preferenze è, per noi, un esito degno di nota che ci dà motivo di speranza e ci incoraggia a continuare a lavorare duramente per raggiungere i nostri obiettivi. Le 3746 preferenze, per cui ringrazio le abruzzesi e gli abruzzesi, ci hanno detto che stiamo andando nella giusta direzione. Aver lavorato insieme a tanti per ricostruire un progetto politico credibile, dimostra come, continuando su questa strada, possiamo affrontare le sfide future con fiducia e determinazione. Adesso, sebbene delusi, certamente, dalla sconfitta della coalizione che ha sostenuto il professore D’Amico al quale va il nostro sentito ringraziamento per aver dimostrato, durante la campagna elettorale, coraggio e determinazione; crediamo che, ora, sia doveroso per noi capitalizzare il grande lavoro fatto insieme a buona parte del territorio da cui dobbiamo ripartire”.

Ora, però, spazio alle analisi del voto che vede sì il PD primo partito, ma allo stesso tempo il fallimento in Abruzzo del campo largo. “Per questo – spiega Angelilli – sarà necessario il confronto delle forze politiche per verificare se sussistono le condizioni di convogliarle in un’unica piattaforma, per radunare le forze. Questo il mio primo impegno: per riflettere sulle lezioni apprese e per pianificare il futuro, con determinazione”.

11 Commenti su "Angelilli guarda al futuro: “Analisi del voto per programmare una piattaforma politica”"

  1. Esiste solo un politico in Valle Peligna, Andre Gerosolimo. Quel giochetto con il voto disgiunto c’è lo portiamo sulla coscienza. Lo ammetto anche io l’ho fatto, ma ho sbagliato Sulmona con Gerosolimo sarebbe cresciuta. Spero che dopo questa tornata elettorale, l’amministrazione comunale di Sulmona faccia una seria riflessione se è il caso di continuare a governare senza numeri o di tornare al voto. E sulmona e la valle Peligna

    • Con le 37436 (lo afferma Angelilli) preferenze, la base per le amministrative di giugno dovrebbe garantirgli un risultato eclatante e indiscusso; ma anche con i3746 voti(dato reale ohibò) può dormire tranquillo… ( a Pacentro di voti ne bastano 456).L’esubero? Un’enormità!!!

    • hahahaahhha…..

  2. Comune di Pacentro votanti 723, preferenze candidato al Consiglio Regionale, nonché sindaco, 322.

    Maria Assunta Rossi, la più votata dei 12 candidati del territorio, 5491 preferenze e candidata con FdI;

    Marianna Scoccia, sindaco di Prezza, 5.269 preferenze e candidata con “ Noi Moderati”;

    Candidato del PD, sindaco di Pacentro, 3.746 preferenze.

    Una “ solida base “, o forse… una débâcle.

    • La più votata della valle peligna grazie alla doppia preferenza, da quello che vedo ha preso voti in paesi dove non è mai stata. Forse tutto merito del salto della “quaglia”?

      • Togliendo i voti della Marsica rimangono 4300 voti nella nostra valle, tantissimi. La stessa Scoccia in altri paesi ne ha presi tanti. Le abbinate funzionano così.

        • Nella valle peligna la signora Rossi ha preso 3281 voti e 2210 nella marsica, in paesi che non conosce neanche l’esistenza, come ti ripeto grazie all’aiuto della “quaglia”. La Scoccia togliendo i voti della Marsica(dove è nata) ha preso nella valle peligna 4615 voti. Prima di parlare bisogna essere precisi.

  3. In alto Sangro il 70% ha votato il cdx. Il prossimo che si lamenta sulla sanità (dopo 5 anni di cdx) lo mando a pascolare. Il letto come lo fai ti ci addormenti.

  4. “Passerà attraverso un’assemblea dei dem del Centro Abruzzo l’analisi del voto per costruire un percorso verso il futuro”

    Un partito in cui è tesserato?

  5. Il fustigatore | 11 Marzo 2024 at 22:14 | Rispondi

    È duro ammettere una sconfitta cercando di rilanciare con un “politichese” ostico perfino ai più smaliziati dei politici locali (figuriamoci a quei cittadini -uno su due che non si è recato alleurne-).
    Assemblea dei Dem del centroabruzzo di cui lui non fa neanche parte?…..
    E come la mettiamo col fatto che ballano circa 700 voti in meno del candidato rispetto al partito?

  6. Fa onore a chiunque il ravvedimento,(spero non sia redazionale),ma oltre a quello matematico,aspetto sia quello politico che quello SOCIALE.

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