Sfida alla piazza: Schlein e Bersani ai piedi di Ovidio cantano Bella Ciao

La campagna d’inverno è sempre ostica, specie per le piazze. Ma i frutti che dà sono quelli più succosi. Lo sa la destra e lo sa la sinistra. Solo che il vento, questa volta, è quanto mai incerto. Vento che arriva dalla Sardegna. Piazza XX settembre, questa volta, non la sfida Matteo Salvini, come nel 2019, ma Elly Schlein, la segretaria nazionale del Pd che nel suo tour si fa accompagnare da Pierluigi Bersani che, fuori da incarichi e responsabilità di partito, è diventato quasi un influencer, se non fosse per l’età da boomer. La piazza è lì, ad aspettarli: sotto la pioggia e al freddo. Non ci sono solo i militanti, ma anche gente comune, insomma non impegnata politicamente. Quella su cui, ora, il centrosinistra punta per recuperare preziosi punti percentuale. Che dall’affluenza dipende il risultato di queste elezioni.

Luciano D’Amico è carico, comincia a crederci davvero e ci crede anche la segretaria Schlein: “Un presidente abruzzese che farà gli interessi degli abruzzesi – dice – non uno che prende gli ordini di scuderia da Roma”.

I temi sono quelli più caldi della campagna elettorale: la sanità innanzitutto, il cui fallimento, al di là dei cantieri e dei tagli del nastro, pesa giorno dopo giorno sull’utenza allo sportello: le liste d’attesa, la mobilità passiva, l’assenza di personale e medici, che neanche le guardie a presidio del territorio ci sono più. L’autonomia differenziata che, dice Bersani, “non è sostenibile per il Sud, se si pensa che il Pil pro-capite, e quindi il gettito fiscale, in Calabria è di 22mila euro e in Lombardia di 136mila euro – dice l’ex segretario Dem -. Non comprendo davvero come un presidente possa tradire la sua regione, sapendo quello che questo significa”. “D’Amico appena sarà presidente si opporrà al regionalismo – fa eco la Schlein -. E’ l’uomo giusto, il presidente giusto”.

E ancora, dal palco, si parla di diritto allo studio, di salario minimo, di donne e di sinistra: il richiamo alla Brigata Maiella della segretaria infiamma la piazza, che canta, con il palco, Bella Ciao. Il canto dell’identità antifascista che oggi la piazza intona: un’altra musica, un altro vento, da quello che soffiava cinque anni fa ai piedi di Ovidio. La sfida del Pd alla piazza è vinta, chissà se sarà sufficiente per vincere anche nelle urne.

29 Commenti su "Sfida alla piazza: Schlein e Bersani ai piedi di Ovidio cantano Bella Ciao"

  1. Che buffonata la campagna elettorale.
    Disgusto totale verso tutti sti figuri, di destra e sinistra, che dell’Abruzzo se ne fregano altamente.
    Sono qui a raccattare voti dai dementi per poi sparire.
    Ditemi se è questa la democrazia, ditemi che popolo è questo che presta il fondoschiena a queste prese per il c..o!

    • LA BUFFONATA SIAMO NOI POPOLO ITALIANO.
      Questo è la democrazia di cui il popolo si lamenta, dimenticandosi che è esso stesso a sceglierne i soggetti.
      È lo stesso popolo che DERIDE la politica ma al contempo l’ESULTA quando viene inondato di tutto e in sovra abbondanza, una parte del territorio regionale a discapito di altre zone, ed è lo stesso popolo che misteriosamente POI SI RICREDE, GIOIOSO E CHIEDE DI PIU’, SEMPRE DI PIU’, SAPENDO CHE LE VERRA’ DATO, COLMANDO DI PREFERENZE L’IRRISA POLITICA.

  2. Ricordo d’Amico come un ottimo professore, anche dal punto di vista umano. È credibile ed affidabile. Speriamo si possa invertire la rotta… almeno conosce l’Abruzzo e sa che non è bagnato dal Tirreno !!!

  3. Ma come si fa a credere ancora a questa classe politica? Sono venuti in Abruzzo perché ci sono le elezioni. Ma perché abbiamo un popolo così ossequioso? Ma possibile che non ci rendiamo conto che è tutto e solo immagine! l’importante é sorridere e apparire anche se poi ci raccontano solo fesserie

  4. “ D’Amico appena sarà presidente si opporrà al regionalismo “. Eccome no, con le solite chiacchiere.

    Invece per NOI Peligni è ancora VIVO, e bruciante, il ricordo dell’attuato declassamento dell’ospedale di Sulmona da parte dei Vostri Governi nazionali e del PESSIMO presidente regionale del PD Luciano D’Alfonso, o del progetto di “ TAGLIO “ dell’autostrada all’altezza dello svincolo per bussi e privarci così anche di questa importante e vitale arteria stradale, e con 30 chilometri di galleria farla sbucare direttamente nella Marsica… chissà chi l’avrebbe realizzata e dove avrebbero portato i milioni di metri cubi di rocce e terre di risulta… e quante sorgenti perse per sempre.
    E ricordiamoci anche del progetto sconsiderato di sventrare Colle Macerre per l’apertura di un’immensa cava e con la realizzazione di un grande cementificio con annesso inceneritore per bruciare rifiuti ospedalieri e chissà cos’altro.
    E poi il capolavoro, quello riservato al più grande immondezzaio regionale, il “ buco di Noce Mattei”, forse avete dimenticato che ordinarono di colmarlo con i fanghi tossici della ripulitura del Porto canale di Pescara, dei rifiuti indifferenziati di Roma oltre a quelli provenienti settimanalmente dall’Aquila mea.
    Signori, noi Peligni vedendoli all’opera, “ abbiamo già dato “.

    • Memorie selettive | 7 Marzo 2024 at 10:13 | Rispondi

      Il progetto cd taglio non era un progetto regionale ma di un privato, Toto. Progetto che non è mai stato realizzato mentre sono realtà i tagli ai collegamenti per Roma da Sulmona effettuati da questa giunta regionale così come sono realtà i recenti aumenti del costo del trasporto ferrioviario deliberati pochi giorni fa da questa amministrazione con aumenti immediato del 15% del costo del biglietto e di un 5% annuo per 3 anni tutti a danno dell’utenza. Così come sono realtà il taglio dei finanziamenti per la Roma Pescara previsti nel Pnrr e finanziati adesso come Marchetti elettorale solo per 1 lotto togliendo fondi europei che dovevano e potevano essere usati per altro. Così come sono realtà i tagli di 500mln e di 1800 progetti Pnrr sempre sotto la gestione Marsilio.
      Così come sono realtà il progetto di Marsilio di asfaltare la riserva di Borsacchio.
      Sul cementificio di cui parla dovrebbe ricordare che la proposta la fece un privato e fu accolta dalla giunta comunale del 2009 che non risulta essere di sinistra ma di destra. Giusto per . Su inceneritore rifiuti medici l’autorizzazione ambientale fu concessa nel 2002 giunta Pace scaduta nel 2007 (Giunta Del Turco) non fu prorogata nel 2010 (Giunta Chiodi) si decise di stoppare il progetto.
      Ecco anche questa amministrazione e aggiungo questo governo la gente li ha visti e li sta vedendo all’opera.
      Quindi se proprio le deve dire le cose le dica tutte e non solo quelle che le fanno comodo,

      • Ammazza che contropelo che gli hai fatto!

      • Aggiungo che Marsilio ci aveva già provato ad “asfaltare” il nostro patrimonio verde: voleva ridurre il perimetro del parco sirente velino. Fu poi osteggiato dal governo che impugnò la decisione davanti alla corte costituzionale, che boccio’ del tutto il tentativo. Se c’è un patrimonio che porta un po’ di economia è proprio quello verde, i parchi e le riserve dell’abruzzo, soprattutto nelle aree interne della regione. Forse da Roma Marsilio non si ricorda bene cosa sia la regione verde d’europa. Meditate gente, meditate.

      • Amico caro hai dimenticato una cosa sola: chi era il “ Compare “ del “ privato “.

        I fondi del PNRR, se non si finiscono i lavori entro il 2026, si perdono.
        E per questa opera il 2026 restava solo un sogno, visto i Ricorsi dei Comuni interessati dalla linea e la complessità dei lavori.
        Comunque i lavori sono cominciati, finanziati con altre risorse, fatti un giro sotto Chieti Scalo e vedi un mega cantiere RFI in attività di realizzazione.

        Noi invece all’opera vediamo “ vostri “ politici esperti che governano questa città, che sono riusciti a farsi bloccare una semplice manutenzione di una piccola Villa comunale, e non riescono a chiudere nessuna buca di tutte le strade disastrate di Sulmona.
        O meglio hanno messo solo 5/6 sacchi di bitume pronto sui sampietrini, facevano prima a ripristinarli con mezza giornata di lavoro.
        Per Corso Ovidio e strade laterali, ci sono più sampietrini mancanti e sconnessi di quelli al loro posto.

        Il verde pubblico abbandonato all’incuria e all’immondizia.

        Gli aumenti dei treni ci sono in tutta Italia, e non solo in Abruzzo, o forse pretendi che solo in Abruzzo gli aumenti per il personale, quelli per il materiale di manutenzione e quelli dell’energia elettrica, vengano scaricati su tutti i contribuenti abruzzesi?

        I 150 miliardi del 110% sperperati, e perlopiù regalati ai più abbienti, e quelli del RDC dati a chi non spettavano per mancanza di uno straccio di controllo preventivo, bastano e avanzano.

        Però, se vuoi, potremmo parlare anche delle Sentenze della Corte dei Conti.

        • Memorie selettive | 7 Marzo 2024 at 15:41 | Rispondi

          A cosa cambia chi è il compare? Il progetto non era della regione e la regione non lo ha finanziato né avallato. Quindi alludere a rapporti personali lasciando intendere chissà cosa dimostra solo che non parli di fatti . Se vuoi ti elenco i compari i cognati i parenti a destra così per aggiornare il tuo elenco un po’ distratto.
          Hai ragione i fondi Pnrr prevedono fine lavori nel 2026 però spiega come
          Mai con i fondi cipess per la stessa opera bastano 2/3 anni (che sarebbero andati bene visto che li hanno tolti nel 2023) e non per i fondi Pnrr. Eppure per i secondi le procedure sono anche velocizzate e semplificate. Così per dire.
          Gli aumenti dei treni regionali sono stati firmati con il rinnovo dell’accordo tpl con Trenitalia cioè gli dai soldi e aumenti i biglietti. Il fatto da dimostrare che aumentano in tutta Italia è una cosa che dice lei il resto è una cosa scritta nel comunicato stampa della regione Abruzzo. Le fonti contano anche perché non sembri una fonte per dire oggettiva e per nulla di parte.
          Sulla villa sono d’accordo con te assolutamente. Ma se vuoi ti elenco le altrettante situazioni fatte da amministrazioni di destra a Sulmona e non solo.
          Sul 110 tocca ricordarti che la Meloni era per prorogarlo e guai a toccarlo quando era opposizione ora invece ha sposato la linea draghi per chiuderlo, ps al governo draghi lei non c’era. Sul rdc concordo in parte ma la Meloni dovrebbe anche occuparsi delle truffe sulle pensioni di invalidità (che durano da anni) che però non tocca delle baby pensioni che ci costano ancora 8mld l’anno dell’evasione fiscale che ci costa 80mld l’anno (a essere ottimisti) e invece liscia il pelo all’evasione con condoni e concordati a tasse bloccate e senza controlli. Così per aggiornare il tuo contatore. Sulla corte dei conti sorvolo altrimenti tocca copiare e incollare quel che ha scritto su questo governo e la loro incapacità di gestire e spendere i soldi del Pnrr quelli ottenuti dai governi cattivi della sinistra (e non votati dalla Meloni) e da cui dipende il 90% della crescita Italiana dei prossimi anni, visto che per la crescita questo governo non ha messo 1€ nella manovra

          • you do not remember | 7 Marzo 2024 at 16:55 |

            E chi le ha volute e sempre difese le baby pensioni?

            Sui compari è Lei che allude, la mia era una semplice domanda.

            I biglietti dei treni e dei trasporti sono aumentati in tutta Italia. È Certificato, informati. Per cause di forza maggiore.

            Non sono condoni, ma un aiuto a tutte le persone meno abbienti, che per le troppe tasse e sanzioni di Amministrazioni fameliche, non riuscivano più a pagare, fatti un giro nelle agenzie di riscossione e ti accorgerai che sono frequentate da milioni di persone che ricche e evasori non sono, e non lo sono mai stati.
            Le tasse concordate sono per piccoli commercianti oberati da una tassazione da strozzini.
            E gli operai e la povera gente l’hanno capito, per questo non vi votano più, alla sinistra sono rimasti solo i voti della borghesia satolla e con il conto in banca bello sostanzioso, quella dei salotti e cene eleganti.

            Oltre alla Villa hai dimenticato le buche, superiori a quelle delle strade dell’Ucraina, attenzionate dalla
            “ Democrazia “ della “ Madre Russia”.

            Sulle sentenze della Corte dei Conti… non andare lontano… utilizza la memoria selettiva.

          • Memorie selettive | 7 Marzo 2024 at 17:17 |

            Sul chi le ha volute e difese l’elenco è lungo risalgono agli anni 70. Ma non è una risposta. Se si vogliono combattere gli sprechi le truffe come si dice sul reddito di cittadinanza ci sarebbero tante altre cose da fare anche come contributi o finanziamenti dati alle imprese e agli agricoltori. Ma ognuno si sceglie il proprio elettorato da tutelare e quello da colpire. Ma evitiamo almeno l’ipocrisia.
            Mi spiace ma sono condoni a tutti gli effetti e non per gente che non può pagare (e chi lo stabilisce) ma gente che non vuole e infatti non paga manco con i condoni. Il concordato non è per povere vittime le vittime sono quei dipendenti che pagano i servizi per il restante 65% della popolazione che campa a scrocco.
            L’evasione sta tutta la basta leggere i dati del ministero, e non è evasione di necessità.
            Ma ripeto anche qui ognuno protegge il suo elettorato ognuno opera di voto di scambio ma almeno il reddito aiutava i poveri e non quelli finti che evadono. Evitiamo di parlare di reddito e lavoro nero perché il problema sarebbe il lavoro nero non il sussidio.
            Su chi vota chi basta vedere chi finanzia chi. E anche qui ci sono dati per fasce di reddito dati pubblici e direi che non è come dice lei ma anzi. I ricchi finanziano chi li tutela e quelli con poco reddito sono quelli che dichiarano poco cioè il popolo delle partite iva da cui viene la maggior parte dell’evasione (italia record ue di evasione iva). Alla fine i conti, non la corte, tornano.
            Sulle Buche sulla Villa non devi convincermi concordo non ho problemi a dirlo ma siamo sicuri che con le giunte di destra passeggiavamo sopra tappeti rossi non esistevano le buche e la villa era Versailles?
            Sulla corte dei conti approfondirò intanto ti sblocco un ricordo del 26 febbraio 2023
            “La Finanziaria di Marsilio finisce alla Corte dei Conti”
            Poi se vuoi potrei citarti le procedure di infrazione ue che ci hanno regalato i governi nazionali di destra ma non vorrei tediare troppo la memoria se non selettiva quanto meno unidirezionale

  5. Viviamo tempi bui ….non è solo questione di valle peligna !
    Questa destra non mi piace la vedo pericolosa ….fa quello
    Che caxxo gli pare e ridicolizza gli avversari !
    Fermiamo questa deriva prima che sia troppo tardi !
    Per di più avete visto chi sono i candidati ???? Gente che è salita sul carro da tutte le parti pensando sia i
    Vincente …..ma sono questi gli ideali ??? E’ questa la politica che volgiamo
    ???
    Io no

    • Due facce per la stessa medaglia | 7 Marzo 2024 at 09:35 | Rispondi

      Puoi fare il copia incolla del tuo post e mettere sx e non se ne accorgerebbe nessuno !

      • Quando sentiremo un esponente di centro sx parlare di elmetti, di complotti e imitare l’orso Yoghi prendendo per il culo cittadini e politici dello Stato di cui é Presidente del Consiglio, allora ti darò ragione.
        Se qualcuno confonde questa destra e questa sinistra, la confusione é nella sua mente.

  6. La politica non il populismo | 7 Marzo 2024 at 08:51 | Rispondi

    È diverso lo stile, si parla di problemi, si parla alla persone, con il sorriso.
    La politica è cercare di costruire il futuro, in maniera seria e responsabile.
    Questo, perché si avverte realmente la preoccupazione verso le nuove generazioni,
    molto facile invece denigrare continuamente gli avversari e attribuire loro la colpa per qualsiasi cosa.
    Ma la responsabilità verso il paese è anche quella di non avvelenare i pozzi della convivenza civile o favorire, per convenienza, una o più categorie rispetto alla totalità della popolazione.
    Questa dovrebbe essere la politica, non continuo scaricabile: si viene eletti non per dare le colpe di ciò che non si è fatto ad altri, ma per farle.
    La politica non è vittimismo e neanche Cabaret.
    Ma mi rendo conto che togliendo queste componenti fondamentali, nei discorsi di qualcuno resterebbe ben poco da dire.

  7. Memoria selettiva | 7 Marzo 2024 at 09:14 | Rispondi

    Per NOI PELIGNI è anche vivo l’accordo fatto da qualcuno con il sindaco dell’Aquila, per far scaricare montagne di indifferenziata a tariffe irrisorie.

  8. Che bel gioco! | 7 Marzo 2024 at 09:50 | Rispondi

    E per giocare sempre allo scaricabarile, da una testata locale del 5/08/2016:
    ” Gerosolimo, è Chiodi ad aver stabilito che l’ospedale non fosse di primo livello”
    Ovviamente si parla dell’ospedale di Sulmona e dellex governatore Chiodi di centrodestra.

  9. SalviamoSulmona | 7 Marzo 2024 at 11:26 | Rispondi

    Sono sconcertato.
    In questa regione ed in questa città hanno governato tutti, centro, sx e dx e la situazione è quella che è sotto gli occhi di tutti. Come ci si può ancora schierare a difesa di questo o di quello.
    Smettiamola di essere ipocriti.
    Diciamocelo chiaramente e senza ambiguità,
    siamo stati presi per il culo e continuiamo imperterriti a farci prendere per il culo.
    Mi chiedo, perché questa puntata elettorale dovrebbe essere diversa?

    • Perché D’Amico é una persona per bene e capace. Non é un politico, ma per fare il Rettore di una Università occorrono capacità politiche (nel senso nobile del termine) e conoscenza della macchina Amministrativa. E D’Amico il Rettore lo ha fatto con ottimi risultati.

  10. Titolo di oggi:
    “Abruzzo, fattore Pnrr.
    Sotto la gestione Marsilio tagliato mezzo miliardo.
    A rischio 1.800 progetti.
    Le opere saranno coperte con altri finanziamenti ma slitteranno di anni… ”
    Tutti i soldi per un possibile rilancio che ci sono ora sicuramente non c’erano prima…

  11. Bella Sulmona | 7 Marzo 2024 at 12:31 | Rispondi

    Voteremo D’Amico,chi più di un abruzzese può amare l’Abruzzo?

  12. E noi voteremo ancora Marsilio, e tanto per farvi uno “ scuorno “ voteremo la SCOCCIA😂
    E se c’era Antonella, votavamo Antonella.

  13. Do you remember? | 7 Marzo 2024 at 15:39 | Rispondi

    Il verde pubblico abbandonato all’ incuria e all’immondizia…
    Ecco, di immondizia forse meglio non parlare, perché per qualcuno la massima aspirazione di crescita per questa città erano montagne e montagne di immondizia…

    • Ricordiamo ricordiamo | 7 Marzo 2024 at 17:23 | Rispondi

      Pensa invece che i tuoi paladini di destra vogliono sostituire l’immondizia con le scorie radioattive. E quelle si che fanno bene. Benissimo.

  14. “ E gli operai e la povera gente l’hanno capito, per questo non vi votano più, alla sinistra sono rimasti solo i voti della borghesia satolla e con il conto in banca bello sostanzioso, quella dei salotti e cene eleganti.“
    Io ci metterei anche tantissimii “ raccomandati politici “ paracadutati in posti pubblici fissi e intoccabili e protetti dal SISTEMA.
    Non fatevi illudere dalle chiacchiere, l’Italia viaggia sui 3.000 miliardi di € di debito, praticamente siamo una Nazione Fallita.
    Il “ Convento” è povero ma tutti i “ fratacchioni “ si sono arricchiti.
    E prima o poi ne pagheremo il conto tutti.

  15. MAALOX REFLURAPID | 11 Marzo 2024 at 12:01 | Rispondi

    E una mattina ci siam svegliati … o belli ciao… ciao… ciao… ciaaaoooooooo.
    Da Prezza e… speriamo anche da Pratola.

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