Piazza Garibaldi e la stazione ferroviaria di Sulmona saranno collegate, gratuitamente, anche la domenica mattina e nei giorni festivi. Un servizio che connette il centro storico con le rotaie dalle quali partono i treni storici. Ed è proprio in funzione della Transiberiana d’Italia e dei suoi turisti che nascono le nuove quattro corse dei bus navetta, che coincideranno con arrivi e partenze dei treni che storici.
La prima corsa parte dalle 07:45 dall’acquedotto medievale di piazza Garibaldi, con arrivo fissato alle 08:00 da viale della Stazione. L’altro collegamento della mattina, tra il cuore del centro storico e la stazione ferroviaria, è in programma alle 10:00, con arrivo alle 10:15. Il pomeriggio, invece, si parte dal plateatico di piazza Maggiore alle 15:00, alle 17:00 e alle 18:30, con arrivo in stazione rispettivamente alle 15:15, 17:15 e 18:45.
Dalla stazione, invece, si partirà alle 09:15, 12:00, 15:45 e 17:35. Un collegamento non diretto con piazza Garibaldi, ma con più fermate nel proprio itinerari: Villa Comunale, Ponte Capograssi, piazza Garibaldi, Ospedale, Hotel Manhattan, Hotel Santacroce Meeting e arrivo, nuovamente, in piazza Garibaldi.
Il servizio sarà attivo anche la domenica di Pasqua – con fermata sulla Circonvallazione – pensilina
bus scalinata Ponte Capograssi. “Sono davvero soddisfatto – spiega l’assessore al Turismo, Elio Accardo -, non solo per la riattivazione del servizio ma anche per la novità rappresentata dalle quattro corse, in orari di mattina, pensando che finalmente viene ripristinato il trasporto urbano anche nelle domeniche e nei festivi. La navetta rappresenta un veicolo essenziale per incentivare e sostenere l’afflusso di turisti in Città. Il turismo resta uno dei volani essenziali per muovere l’economia locale e tenere vivo il territorio”.
“…Il presidente argentino Milei vieta l’uso della parola “gratuito” nelle pubblicità di prestazioni o servizi statali: nulla è gratis, a pagare sono sempre i contribuenti…”
Soprattutto quelli che pagano le tasse!
Finalmente
E dalli con la “Transiberiana d’Italia”!
Stanno a buttar via soldi su resisuati bellici da far inerpicare su improbabili e tortuosi tracciati d’anteguerra e intanto il nostro capoluogo regionale langue senza una ferrovia decente!
Roba da matti, roba da far venire l’acidità di stomaco a tutti gli Abruzzesi di buona volontà! Pazzesco! E qui mi fermo.