Il parcheggio a pagamento è durato solo qualche giorno e da domani già non ci sarà più nessuno a fare la questua. Anzi non ci sarà proprio più il parcheggio. Anche perché, da quanto si è appreso, quella richiesta di soldi era del tutto illegittima. Nessuna autorizzazione, nessuna Scia presentata al Comune, ma solo la decisione da parte della società che ha realizzato le due palazzine vicino all’ospedale di “provare a vedere come andava”.
Perché, comunque, il parcheggio a pagamento prima o poi si farà. Quando cioè ci sarà l’autorizzazione e soprattutto quando si risolverà il problema burocratico del passaggio su una strada, via Buca della Grotta, che a mala a pena è segnata nelle mappe cittadine e che collega via Mazzini con la due nuove palazzine della lottizzazione (ex) Rubeo nelle quali, tra gli altri, dovranno essere ospitati gli ambulatori della Asl.
Intanto, però, nei giorni scorsi c’è chi, suo malgrado, si è trovato a pagare un ticket che non era dovuto e soprattutto non era permesso. In cambio una ricevuta, al costo di 1 euro l’ora, nella quale è indicato il nome della società di Roma, con tanto di stemma comunale Smpe. Non autorizzato neanche questo, ovviamente.
Il caso è già al vaglio delle forze dell’ordine, perché bisogna verificare eventuali profili di abusi e illeciti, mentre gli automobilisti paganti, seppur per 1 solo euro, sono pronti a chiedere indietro i soldi. Una questione di principio, insomma, nel parcheggio fantasma dell’ospedale.
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