Asp2, Armando Valeri nominato Commissario Straordinario e ad Acta

La Regione Abruzzo affida ad Armando Valeri l’incarico di Commissario Straordinario dell’Asp2 della Provincia dell’Aquila. Un provvedimento necessario, almeno fino alla ricostituzione della governance, e comunque per un massimo di 6 mesi. Valeri, inoltre, ricoprirà l’incarico di Commissario ad Acta per proseguire il regolare funzionamento dell’Asp. Un altro regime di prorogatio che, però, concede a Valeri i poteri straordinari di Commissario ad Acta richiesti mesi fa. In questo modo, almeno si potrà procedere con quegli atti urgenti e improrogabili che l’Asp deve sbrigare il prima possibile. La proroga da parte della Regione ha spento da pochi giorni la prima candelina, visto che dal febbraio 2023 lo stesso Valeri ha richiesto più volte un nuovo CdA

Anzitutto, bisognerà provvedere al nuovo affidamento di refezione scolastica, visto che il contratto è scaduto da ormai tre mesi. Inoltre, a Valeri toccherà la definizione della ristrutturazione della situazione bancaria e di liquidità dell’Asp2. Il Commissario ad Acta sarà impegnato anche nel definire la negoziazione e stipula degli atti di transazione con i creditori, nonché l’approvazione e la trasmissione dei bilanci non ancora approvati.

Nuovi “vecchi” problemi, dato che la Regione Abruzzo tarda ormai da un anno nel nominare i nuovi Organi di Governo dell’Asp2. Tant’è, che lo stesso Valeri, come Presidente della Casa Santa dell’Annunziata, già lo scorso novembre aveva sollecitato la Giunta Regionale a trovare una soluzione definitiva nel più breve tempo possibile. Soluzione che, al momento, non è ancora arrivata. Se ne parlerà dopo le elezioni, o comunque non prima del prossimo agosto, quando scadrà l’incarico affidato a Valeri.

“La nomina a commissario – spiega Valeri – mi consente di riprendere a lavorare nell’interesse dell’Asp e della collettività, soprattutto per sanare le criticità che una prorogata inerzia della Regione rispetto al rinnovo della governance ha prodotto. Sono perciò lieto di potere replicare il mio impegno a servizio di una Istituzione tanto nobile, sempre auspicando nella leale e fattiva collaborazione degli organi e degli Enti a vario titolo interessati dalle relative dinamiche, affinché in coerenza con lo spirito e gli scopi statutari della Casa Santa se ne possano implementare i servizi, valorizzare il prestigioso patrimonio e continuare ad onorarne la tradizione secolare, preservandone l’identità e i legami con la comunità territoriale ma riuscendo anche a immaginare nuovi scenari di crescita e a creare occasioni di sviluppo e consolidamento per una così antica ma mai così moderna Istituzione”.