Semaforo verde per la legge regionale dedicata alla valorizzazione dei negozi storici d’Abruzzo. L’ok è arrivato dal Consiglio dei Ministri, che ha ritenuto compatibile con l’ordinamento nazionale e con i principi costituzionali il testo della norma, non impugnando il contenuto
La legge promuove la conoscenza e la valorizzazione delle attività commerciali del territorio abruzzese che costituiscono testimonianza della storia, dell’arte, della cultura e della tradizione imprenditoriale locale e che si svolgono in locali o aree aventi valore storico, artistico, architettonico ed ambientale. Sono diverse le attività che vengono previste a supporto dei “negozi storici”, dalla promozione di interventi di restauro e conservazione dei locali e delle attrezzature al sostegno di interventi di sviluppo, innovazione e miglioramento della qualità dei servizi. Il testo fornisce la definizione di negozi storici, individua i requisiti per il riconoscimento e disciplina il procedimento per la concessione e l’uso del logo di negozio storico.
Tra i requisiti richiesti per far parte dell’albo, oltre la presenza di caratteri costruttivi, decorativi e funzionali di particolare interesse storico, architettonico e urbano, figura anche la conservazione dell’attività commerciale o di pubblico esercizio nello stesso luogo per un periodo non inferiore a 50 anni.
La Regione Abruzzo attribuisce così la qualifica di “negozio storico abruzzese” agli esercizi commerciali che presentano caratteristiche di eccellenza sotto il profilo storico ed architettonico, in quanto costituiscono significative testimonianze dell’attività commerciale in Abruzzo e concorrono a caratterizzare l’identità del tessuto economico, urbano e paesaggistico della regione.
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