Dieci milioni di euro per due progetti di sviluppo del comprensorio sciistico altosangrino. E’ questa la somma messa a disposizione dalla Regione Abruzzo per gli interventi strategici per potenziare la ricettività dell’intero comprensorio. Il primo, mira a migliorare la capacità di accesso e di fruizione del bacino sciistico dell’Alto Sangro, potenziando il collegamento con le località di Scanno e Barrea. Il secondo progetto, invece, intende favorire il recupero delle risorse idriche per l’innevamento programmato e sviluppare un sistema di depurazione nell’agglomerato di Roccaraso in linea con le più moderne tecnologie. Entrambi i progetti sono finanziati grazie ai fondi per lo sviluppo e la coesione (FSC).
Scanno e Barrea saranno collegati all’Alto Sangro con la realizzazione di ulteriori infrastrutture per la mobilità sostenibile. Un investimento da 4 milioni di euro. Più costose, invece, le opere fognarie e depurative che serviranno l’agglomerato Roccaraso-Aremogna. Sei milioni di euro per la rete fognante che prevede la raccolta e lo smaltimento delle acque bianche, piovane e di scarico da quelle reflue che provengono dai servizi igienici domestici.
L’impianto di depurazione che verrà realizzato, tratterà biologicamente le acque e le filtrerà con particolari membrane. Verrà installata, inoltre, una rete di raccolta delle acque bianche e un impianto di trattamento che includerà la filtrazione mediante dischi e la disinfezione tramite raggi ultravioletti. Le acque depurate saranno convogliate in un invaso artificiale e nei mesi invernali utilizzate per alimentare i bacini adibiti all’innevamento programmato degli impianti sciistici della zona; nel restante periodo dell’anno, l’invaso sarà utilizzato sia per il carico dell’acqua per i veicoli adibiti all’antincendio boschivo che con finalità turistiche.
“Si tratta di interventi strategici per il comprensorio Alto Sangro – afferma il vice presidente della Regione con delega all’Ambiente, Emanuele Imprudente – che da un lato andranno a potenziare il turismo estivo ed invernale sul principale bacino sciistico del centro Italia, dall’altro mirano a garantire la sostenibilità ambientale dei territori. In particolare – continua Imprudente – il sistema di collettamento fognario e l’impianto di depurazione riflettono l’attenzione dell’amministrazione regionale nei confronti di uno sviluppo turistico improntato alla salvaguardia dei meravigliosi paesaggi che contraddistinguono tutte le località del comprensorio”.
“Grazie alle nuove infrastrutture – spiega il vice presidente – sarà possibile dismettere i singoli impianti di depurazione a gestione privata esistenti, sostituendoli con altrettanti impianti di ultima generazione. Si realizzerà, inoltre – continua Imprudente – una vera e propria ‘fabbrica verde’ dove l’acqua depurata verrà utilizzata per l’innevamento artificiale, per la lotta agli incendi boschivi e per alimentare un invaso idrico capace di sviluppare ulteriormente il turismo estivo. Infine, con i fanghi sanificati ed essiccati – conclude – si potrà contribuire al recupero del suolo sui tracciati scoperti delle piste da sci mitigandone l’impatto ambientale”.
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