Scintille di idrogeno

Reazioni diverse alla notizia dell’accordo raggiunto tra la IGE e l’AXPO per la produzione di idrogeno verde in Valle Peligna.

A partire da quella del coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle e candidato consigliere alle elezioni regionali Attilio D’Andrea che nell’accordo raggiunto tra le due multinazionali vede un’ulteriore tappa del cammino verso “la giusta direzione di uno sviluppo economico che vada di pari passo con la tutela dell’ambiente”. A differenza di quanto fatto dal Governo Meloni che, sottolinea D’Andrea, “con il benestare della Regione Abruzzo” ha definanziato il progetto destinato a trasformare la linea ferroviaria Sulmona Terni nella prima in Italia percorsa da treni a idrogeno.

Una direzione quella della sostenibilità che il M5S porta avanti anche attraverso la costituzione della Comunità Energetica i cui lavori avviati dallo stesso D’Andrea nel Comune di Sulmona attendono i risultati dello studio di fattibilità dell’affidataria En Green “che sta verificando le superfici disponibili e contabilizzando l’energia che già viene prodotta dai soggetti che hanno risposto all’avviso” spiega il coordinatore provinciale M5S. Tutto in ossequio a quella “Comunità” che per D’Andrea e il M5S racchiude in sé lo spirito di un progetto che mira a “coinvolgere, contribuire e condividere” per avere più posti di lavoro e un aumento dell’energia pulita che sostituirà quella proveniente da fonti fossili perché, conclude il candidato del Movimento 5 Stelle “non ci sono strade alternative per evitare il surriscaldamento del nostro pianeta e i disastri ambientali che vediamo sempre più spesso”.

Hanno irritato invece il sindaco di Corfinio Romeo Contestabile le parole della candidata consigliera regionale per la lista Fratelli D’Italia Maria Assunta Rossi che con un post sul suo profilo Facebook ha espresso “grande soddisfazione per la partecipazione di Axpo alla realizzazione dell’impianto per la produzione di idrogeno verde sul territorio di Corfinio”. Parole che Contestabile definisce come “squallidi tentativi di attestarsi la paternità politica del Distretto Italico. Una pratica pre-elettorale tipica del trasformismo che – sempre secondo Contestabile – oltre a non recare alcun beneficio alla comunità rischia di confondere gli elettori a danno di quei politici che realmente hanno contribuito al raggiungimento dell’ambizioso obiettivo”. Con la prospettiva di scoraggiare eventuali investitori esteri a danno del nostro territorio.

Ringraziare Marsilio che “dal primo giorno è al fianco di questo straordinario progetto” come scrive la Rossi su Facebook non fa dimenticare, conclude Romeo Contestabile, che “questa candidata non si è mai vista a Corfinio durante le attività e gli incontri inerenti il progetto Distretto Italico”.

8 Commenti su "Scintille di idrogeno"

  1. Quante cerimonie, campagna elettorale povera di contenuti. Non vedo motivo di indignazione per le parole dei candidati, ognuna ha espresso un parere ma non si sono presi i meriti, i testi sono pubblici. Poi la Rossi alla bcc è stata sempre vicina ai progetti del territorio. Pensate al bene di questa valle di lacrime e non alle paroline

  2. Ma la fabbrica di scarpe? Chiedo per un amico disoccupato

  3. Quanta paura che avete di una che sembra quasi quasi che può farcela.

  4. La Rossi ha semplicemente espresso soddisfazione ! Non si è preso nessun merito come invece stanno facendo qualcun altro ….

    Datevi na calmata …..paura ehhh

  5. Ma con il gas a 20 dollari ancora pensate all’idrogeno? La produzione di idrogeno in valle peligna è fallimentare ancora prima di aprire, invece il metanodotto SNAM che serve, non lo vogliono..Buonanotte

  6. Sara quel che sarà, ma lascia pensare che certe “espressioni di soddisfazione” vengano esternate con particolare tempestività e enfasi politica e a ridosso di contesti politici altrettanto particolari.
    Ma AHIMÈ questa è l’unica capacità politica che si sa esprimere sul territorio e per il territorio… purtroppo i lunsinghieri risultati albergano da tempo sempre in altri luoghi… da noi né briciole, né ossi, ma tanti ortaggi.
    La campagna elettorale regionale vuota di contenuti, fatta di solo annunci ne e’ la riprova e i risultati anche per i prossimi 5 anni non “promettono” nulla di buono, solo qualche “ricostruzione”… forse.

  7. Ma 45 ettari (almeno) di terreni industriali (non agricoli perché vietato) dove li trovano per realizzare i 45MW di fotovoltaico come scritto nell’altra notizia?

  8. Chiamiamo le cose con il giusto nome. L’idrogeno verde non esiste, è come l’oro degli allocchi. Diciamo che questi signori vogliono realizzare, con SOLDI PUBBLICI A DEBITO, un impianto fotovoltaico a terra, più o meno come gli altri che stanno spuntando come funghi sull’intera vallata. Vogliono coprire 60 ettari di terreni con pannelli fv per produrre circa 50 Gwh/anno di energia elettrica. Punto. Tutto il resto sul “green” è manifestazione di ingenuità.

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