Se non al capolinea, quasi: domani il passaggio decisivo tra sindacati e lavoratori a cui verrà illustrata la proposta contrattuale e le condizioni del passaggio, dopo di che l’esternalizzazione del trasporto pubblico locale di Sulmona, sarà solo una questione di tempo, poco: “Ad aprile” prevede l’assessore Elio Accardo. Fatto salvo il passaggio in commissione Trasporti e in consiglio comunale da fare entro un mese. Un cambio di guardia di cui si parla da anni, da decenni, e che ormai sembra cosa fatta. Con l’accordo raggiunto con i sindacati e con la Regione a cui, in sostanza, verrà restituito il servizio per poi essere girato direttamente alla controllata Tua.
Degli 11 autisti impiegati dal Comune di Sulmona, una se non l’unica città in Abruzzo ad avere ancora il servizio gestito direttamente, la maggior parte saranno riassorbiti nella società del trasporto pubblico abruzzese. Ci sarà da lavorare un po’ di più, probabilmente, con qualche turno anche extraurbano “ma con garanzia di base a Sulmona”, ma anche da guadagnare di più: oltre 100 euro in più nella busta paga mensile e la quattordicesima, attualmente non prevista nel contratto con il Comune. Gli altri, quelli che sceglieranno di rimanere a servizio del Comune, comunque non saranno sottoutilizzati, perché a palazzo San Francesco hanno intenzione comunque di tenere in vita i servizi di trasporto aggiuntivi, quelli della domenica, per intendersi, non previsti nell’attuale orario del Tpl. Servizi che saranno a disposizione dei collegamenti stazione-centro-alberghi e, anche e soprattutto, dei viaggiatori della Transiberiana d’Italia, diventati ormai una voce importante nell’economia cittadina.
Il Comune ha solo da guadagnare, in realtà: perché, anche volendo, dal 2025 si sarebbe trovato in grande difficoltà con la sua flotta, nella quale solo sei mezzi saranno, a quella data, ancora utilizzabili, perché gli altri sono tutti Euro3, fuori cioè dalle direttive nazionali e comunitarie per viaggiare.
“L’ingresso di Tua permetterà anche di ottimizzare orari e percorsi – spiega Accardo – con le corse extraurbane che potranno diventare urbane nei tratti cittadini. Più servizi e meno costi”.
Aggiornare le fermate con pensiline intelligenti che tramite led indichino orari, tempi di percorrenza, e attesa di arrivo del bus, altrimenti è inutile. Almeno la fibra stesa, sarà servita anche a questo.
Io mi accontenterei già di un app come quella utilizzata a New York.
Io mi accontenterei del fatto che si sappia con certezza l’orario in cui passa
Concordo perfettamente.
Del resto nelle altre città dell’evoluta Europa tali soluzioni sono la normalità.
..concordo perfettamente con The wheels on The bus.
… ma siete proprio sicuri che non gli facciano fare la stessa “ fine “ delle corse da e per Roma?
E mi chiedo:
ma se un’amministrazione eletta il cui Sindaco dal primo Gennaio viene remunerato con 4.140 € al mese di indennità di funzione, il vice sindaco con 2.277 € e gli assessori con 1.863 €, non riesce a gestire, unitamente ai molti funzionari dipendenti, i servizi essenziali compresi i lavoratori che li svolgono… ecco, allora, non sarebbe meglio affidarsi a un piccolo robot dotato di Intelligenza Artificiale che sicuramente saprebbe affrontarli e risolverli al meglio?
E di conseguenza dare anche una bella sfoltita alla pianta organica, risparmiando.
Lo stesso vale per il governo per la regione e per la provincia in più mettici parlamentari e consiglieri regionali sai quanti andiamo a risparmiare? Na barca di soldi…
FINALMENTE.
OTTIMO, ESTERNALIZZARE IL TRASPORTO URBANO.
IL RESTO… CHIACCHIERE DA PENSIONATI.