Sempre meno la cultura a Sulmona, Apc aperta solo due volte a settimana

La lettura si, ma solo due volte a settimane, certo a tempo pieno, ma in giorni ben precisi, niente di più niente di meno. Si ironizza, ma è la realtà di Sulmona con la situazione dell’Agenzia di Promozione Culturale che va facendosi sempre più preoccupante.

Non una bella situazione, insomma, che ha portato qualche disagio a chi è abituato a frequentarla. E di presenze ce ne sono, lo conferma il responsabile della struttura Donato Silveri sperando nel trasferimento a Sulmona di alcuni dipendenti che ne hanno fatto richiesta. “Un paio di persone – specifica Silveri – basterebbero a far tornare la situazione nella normalità”. Che poi la normalità pare sia diventata proprio questa, biblioteche chiuse e cultura quasi inaccessibile, Vasto non se la passa meglio ad esempio.

Causa il pensionamento quota 100 di tre dipendenti, infatti, l’Apc, un struttura regionale che dovrebbe garantire la promozione culturale appunto, è costretta a rimanere aperta solo il martedì e il giovedì, ossia nei giorni in cui i dipendenti, i reduci, lavorano a tempo pieno.

Che la cultura, l’attenzione alla cultura a Sulmona fosse in declino già lo si era capito quando Palazzo Portoghesi venne chiuso per questioni di sicurezza senza stabilire termini e scadenze per una sua riapertura. Una situazione evanescente che ha destato qualche sospetto. Un’era si stava chiudendo, quella del fermento nell’Apc, della presentazione dei libri, delle attività dedicate ai bambini. Della cultura che viveva. Qualcuno se n’era accorto e partirono le proteste perché minare un presidio di cultura, in una società sedicente libera e democratica, non è affatto rassicurante.

Ora, di tutto questo,è rimasta solo l’ombra e un atto ufficiale che mette in vendita l’ex istituto di formazione professionale a Sulmona per avere i soldi necessari sui lavori di Palazzo Portoghesi, se mai la vendita ci sarà. Per il resto le strutture scarseggiano, quelle sostitutive non sono al pari, il personale carente.

Elio Vittorini sosteneva che “La cultura non è professione per pochi: è una condizione per tutti, che completa l’esistenza dell’uomo”.

Simona Pace

Commenta per primo! "Sempre meno la cultura a Sulmona, Apc aperta solo due volte a settimana"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*