Il salotto di Mirapolis, in piazza per godere la bellezza

Tornare a guardare i propri monumenti con uno sguardo carico di attenzione, con la voglia e la curiosità di scovare ogni dettaglio di un monumento, di una chiesa, fino ad intercettare anche qualche piccola imperfezione. Ieri a Popoli, piazza Matteotti si è trasformata nel salotto di città grazie a “Mirapolis: l’arte che guarda l’architettura”.

Un po’ flash mob, un po’ sit-in, la manifestazione di caratura nazionale è stata intercettata dall’associazione culturale “L’officina del Vento”, da anni attiva nell’offrire, in quel di Popoli, diversi stimoli e spunti di riflessione nonché di divertimento.

In una calda domenica d’ottobre, ore 17, tutti puntuali, con sedie al seguito per assistere alla bellezza della propria città in un luogo che di emozioni continua a trasmetterne tante. Un momento (almeno 20 minuti come richiesto dall’organizzazione) per soffermarsi con attenzione a vivere le testimonianze storico-architettoniche delle città, uno sguardo consapevole su ciò che è stato provando ad immaginare ciò che sarà. Un po’ come passeggiare lungo un’antica strada e riflettere su quanti passi l’hanno calpestata in tempi remoti.

Mirapolis, ieri, è stato “un flash mob, un’installazione artistica, un sit-in, una riunione tra amici” per tornare a dare la giusta attenzione, “a guardare il monumento della vostra città a cui ormai siete così abituati da non aver mai dedicato 5 minuti ad osservarlo”. Diventarne parte integrante.

Un po’ come si fa in una relazione: restare per scoprire dettagli, imperfezioni, novità per tornare ad amare ogni singolo punto di un corpo come di una città. Ieri Popoli lo ha fatto, soddisfatta di poter dire “Io c’ero”.

Simona Pace

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