Fuoco del Morrone, la fiaccola di Celestino V è pronta ad accendersi

Saranno due giorni di eventi, le celebrazioni di Fuoco del Morrone, che accenderanno come ogni anno la fiaccola che arriverà a L’Aquila per la Perdonanza celestiniana. Venerdì 16 agosto ci sarà la consueta fiaccolata dall’eremo di Sant’Onofrio alla frazione di San Pietro, mentre il giorno successivo la fiaccola viaggerà alla volta di Sulmona dove farà tappa alla cattedrale di San Panfilo e poi sfilerà lungo Corso Ovidio dove omaggerà la statua di Celestino V e poi ripartirà alla volta di Pratola Peligna.

È l’anno della svolta questo, come annuncia Giulio Mastrogiuseppe, presidente dell’associazione Celestiniana, testimoniata dal fatto che quest’anno le celebrazioni sono organizzate in sinergia con una molteplicità di soggetti, dai Volontari delle Frazioni, all’Amatori Serafini, dalle Dmc Terre d’Amore e Cammino del Perdono al Consorzio Celestiniano e alla Fondazione per il Morrone. Questo perché la volontà è quella di valorizzare l’evento anche qui in Valle Peligna, visto che a L’Aquila è già l’evento culturale più importante dell’estate.

Parla anche di amarezza Mastrogiuseppe, visto che l’area dell’eremo è stata vittima dell’ennesimo atto di vandalismo. Poi ringrazia l’amministrazione comunale per aver supportato la linea dell’associazione in merito allo sviluppo dell’area. L’assessora alla Cultura Manuela Cozzi, ricorda come questo tipo di iniziative vanno sostenute perché in grado di sviluppare quel turismo sostenibile al quale l’amministrazione è molto attenta. Stessa importanza che sottolinea il professor Luigi Carrozza che evidenzia come l’Amatori Serafini sia onorata di poter far parte di questa iniziativa e vuole farne un appuntamento fisso estivo del proprio programma di iniziative. Carmine Di Benedetto di Fondazione per il Morrone ricorda all’amministrazione comunale dell’importanza che ricopre un altro sito dell’area, il Campo di prigionia 78, per il quale molto spesso i turisti chiedono di poterlo visitare, ma attualmente resta chiuso.

Insomma in attesa della sdemanializzazione dello chalet e di Campo 78, l’amministrazione prova ad avviare i lavori per riqualificare l’area, anche se bisogna fare i conti con i soliti tempi della burocrazia. L’entusiasmo per le celebrazioni di Fuoco del Morrone, fa da contraltare alla situazione davvero desolante che attualmente vive l’area celestiniana, aspettando tempi migliori.

S.M.

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