E’ ufficialmente partito ieri al Soulkitchen di Sulmona la terza edizione del Festival delle Narrazioni dal tema “Memoria e territorio”. Ad avvicendarsi nel dare forma a quello che rappresenta il motto della manifestazione, “Le parole sono importanti proprio come le azioni”, sono stati Jon Mirko (Savant, Lupi Editore); Sandro Marinacci (Il volo della vespa. Corradino d’Ascanio, dal sogno dell’elicottero allo scooter che ha motorizzato l’Italia, Textus Edizioni); Marino Magliani (Prima che te lo dicano gli altri, Chiarelettere Edizioni). Approfondimento e riscoperta della parola al centro della manifestazione dal tema “Memoria e territorio”.
Oggi, sabato 20 ottobre, il Festival si sposta presso la sede del Sulmonacinema sempre in via A. Volta a Sulmona.
Alle ore 17 Melissa Bozzolini introdurrà Giovanni D’Alessandro autore de “La puttana del tedesco” (Edizioni Rizzoli). La storia è quella della nostra terra: “Settembre 1943, Abruzzo centrale, conca di Sulmona. Ada è una giovane vedova provata dalla vita, con due figli piccoli. Da quando ha perso il marito si è adattata a fare ogni lavoro, rinunciando completamente a se stessa. È però fiera e orgogliosa, e sa nascondere le ristrettezze in cui vive. A volte se ne va da sola sui monti, come una pazza, a raccogliere gli òrapi – una verdura selvatica – e a piangere, là dove finalmente nessuno la vede. Dopo l’armistizio, le truppe tedesche calano sull’Appennino centrale, per attestarvi la linea Gustav. L’Abruzzo si avvia a pagare alla guerra il suo tributo di devastazioni, violenze, eccidi consumati a danno della popolazioneinerme; questo mentre i bombardamenti angloamericani riducono interi centri abitati a cumuli di macerie. Nel dolente microcosmo di Ada compare un giorno Helm, un soldato austriaco di venticinque anni, con indosso l’uniforme della Wehrmacht, il quale pian piano entra nel suo mondo. Una storia di tenerezza eamore che si afferma con tenacia, andando contro le logiche di un mondo in guerra”.
Alle ore 18 Andrea Liberatore intervisterà Paolo Di Giannantonio, peligno anche lui, giornalista Tg1 e inviato di guerra.
Alle ore 19 Andrea Del Castello presenta Peppe Millanta con “Vinpeel degli orizzonti” (Neo Edizioni), libro candidato al Premio Strega Ragazzi solo qualche giorno fa. La storia di Vinpeel è più o meno questa qui: “Un libro pieno di luce, un romanzo intriso di poesia, che ai sogni e all’immaginazione ruba la scintilla. Un cartello sbiadito con su scritto ‘Benvenuti a Dinterbild’. Un pugno di case gettate alla rinfusa intorno a una locanda. Una comunità che pare sospesa nel tempo. Una strada da cui non arriva più nessuno, e nessuno ricorda più dove porti. E gli occhi di Vinpeel, l’unico ragazzino di questa bizzarra comunità, che una notte, scrutando l’orizzonte, si convince che al di là di questo mondo esitante ci sia qualcos’altro. Peppe Millanta, al suo esordio, crea un mondo che tutti vorremmo abitare e che forse, in cuor nostro, già abitiamo. Racconta di un ragazzino che abita dentro ognuno di noi. C’è la sua vita confinata in un luogo che sembra appartenere a un sogno, c’è suo padre con cui parla solo attraverso l’aiuto del mare, ci sono amici che hanno la consistenza di nuvole e bizzarri personaggi. Ma su tutto c’è la sua voglia di scoprire, di spingersi oltre ciò che gli è dato conoscere”.
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