“Tony Del Monaco, un artista in punta di piedi” premio giuria al Milano International

“Tony Del Monaco, un artista in punta di piedi” continua a collezionare successi. Il volume firmato da Giancarlo Colaprete e Fernando Fratarcangeli, pubblicato nel 2015 grazia anche alla collaborazione dall’associazione culturale Nomadi Fans Club di Sulmona “Un giorno insieme”, ha ricevuto il premio giuria nella prima edizione del Concorso Letterario Milano International, organizzato dall’Associazione Culturale Pegasus. L’evento è stato patrocinato, tra gli altri, dalla Regione Lombardia, dalla Rivista degli Italiani in Francia – La Voce, da Leggere: tutti, il mensile del Libro e della Lettura, dal Comitato per la Diffusione della Drammaturgia, da IPLAC – insieme per la Cultura, altri.

Il premio è stato ritirato dalla dr.ssa Francesca Colaprete durante la serata di gran galà che si è svolta sabato scorso in una sala affollata per l’occasione da  autorevoli personaggi  del mondo della letteratura, dello spettacolo, del cinema, del giornalismo televisivo. Il libro su Tony Del Monaco è stato scelto “Tra più di 820 concorrenti iscrittisi nelle varie sezioni anche dall’Inghilterra, dalla Germania, dalla Svizzera e nel confronto con giganti dell’editoria nazionale quali Rizzoli, Sperling e Kupfer, Feltrinelli, Armando Curcio etc- spiegano gli autori-. Ben 8, dunque, sono i concorsi letterari internazionali in cui l’apprezzatissimo volume in memoria dell’abruzzese Tony Del Monaco ha sbaragliato i concorrenti dopo i successi riportati, nell’ordine, a Firenze, Pontremoli, Cattolica, Montefiore Conca, Porto Venere, Città di Castello, Pesaro”.

“La biografia- aggiungono gli autori-  nella totale disattenzione delle istituzioni, rappresenta e continuerà a rappresentare un vero e proprio caveau per l’Abruzzo, in particolare Sulmona, in cui possono lustrarsi gli occhi di orgoglio tutti quelli che ne hanno ancora. A questo riguardo Massimo Ranieri, grande amico e più volte interprete dei brani del cantautore ovidiano, intervistato dagli Autori ha sintetizzato bene dichiarando che ‘L’Italia è un paese scordarello’ e proprio per questo l’Abruzzo e Sulmona potrebbero e dovrebbero fare molto di più per far sì che un uomo come lui sia ricordato dalle generazioni presenti e future”.